Sconto contributivo per due anni ai giovani agricoltori under 40 anni, sono arrivati le informazioni dell’Inps per presentare la domanda di esonero dei versamenti senza intaccare la futura pensione. A informare del via libera alle istanze è lo stesso Istituto di previdenza con il messaggio numero 74 del 2023 mediante il quale annuncia la messa a disposizione dei modelli di domanda da utilizzare per lo sconto contributivo. Come spiegato dall’Inps, inoltre, la procedura da utilizzare per richiedere l’esonero contributivo è unicamente quella per via telematica. L’Istituto di previdenza, infatti, non prenderà in considerazione pratiche gestite e inviate in differenti modalità.
La legge di Bilancio 2023 (legge numero 197 del 29 dicembre 2022) ha esteso la possibilità del bonus contributivo fino al 31 dicembre prossimo. La misura, che era stata già prevista nelle precedenti Manovre finanziarie, consente di ottenere lo sconto del 100% sui contributi previdenziali cui gli imprenditori agricoli professionali e i coltivatori diretti sono obbligati per tutto il nucleo familiare.
Sconto contributivo per due anni agli agricoltori 2023, chi può richiedere l’esonero?
Al via le domande per lo sconto contributivo dei giovani agricoltori. L’istanza di esonero riguarda i lavoratori agricoli nuovi iscritti Inps, nel corso di quest’anno, ai fini del versamento dei contributi previdenziali. In particolare, interessati a presentare questa istanza sono i giovani agricoltori che non abbiano ancora compiuto 40 anni di età durante il 2023, ma che dal 1° gennaio scorso al 31 dicembre prossimo abbiano avviato o avvieranno un’attività agricola, iscrivendosi per la prima volta all’Istituto di previdenza per i relativi contributi da versare.
Per effetto dell’iscrizione, i giovani agricoltori hanno un bonus contributivo di due anni a partire da quest’anno, in base al quale, pur non effettuando versamenti, non avranno futuri riflessi negativi sulla pensione di vecchiaia, di invalidità e superstiti (Ivs). Ammessi dunque al bonus contributivo sono i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali che inizino una nuova attività lavorativa agricola entro il prossimo 31 dicembre. Insieme allo sconto contributivo, gli ammessi alla domanda Inps avranno anche lo sconto sui contributi addizionali, dovuti per l’interno nucleo familiare di appartenenza.
Non rientrano nel bonus contributivo – e quindi vanno pagati per intero – i versamenti relativi alla maternità, dovuti per ogni iscrizione alla gestione agricoli autonomi. Non rientrano nello sconto anche i contributi da versare all’Inail dovuti dai coltivatori diretti.
Bonus contributi, ecco come presentare domanda Inps di esonero senza intaccare la pensione
Il messaggio Inps numero 74 del 2023 contiene anche le indicazioni per la presentazione delle domande di esonero contributivo dei giovani agricoltori. Il modello di domanda che dovrà essere utilizzato dai richiedenti under 40 anni si trova nel cassetto on line del portale Inps. L’Istituto di previdenza, inoltre, raccomanda di utilizzare unicamente il modello, scaricabile sul portale ufficiale, e di evitare altri moduli. Anche se compilati, l’Inps non prenderà in considerazione ai fini della domanda di sconto dei contributi moduli differenti da quelli aggiornati e disponibili sul portale.
Pertanto, con la domanda da presentarsi esclusivamente per via telematica, gli interessati dovranno procedere andando nella sezione relativa al “Cassetto previdenziale autonomi agricoli” e, successivamente, nel campo della “Comunicazione bidirezionale” e, infine, in “Invio comunicazione”. Il modello da utilizzare è quello relativo all’anno 2023 (non vanno bene i modelli degli scorsi anni) che riporta “Esonero contributivo nuovi Cd e Iap anno 2023 (Cd Iap 2023)”. L’Istituto previdenziale chiarisce infine che prenderà in lavorazione nemmeno le istanze presentate su carta o tramite posta elettronica certificata (Pec) o indirizzo di posta elettronica.