Slovenia in ginocchio a causa delle gravi inondazioni che hanno colpito il Paese. Dopo aver compiuto una prima stima dei pesanti danni subiti, il governo del premier Robert Golob ha parlato senza mezzi termini del “peggior disastro naturale degli ultimi trent’anni in Slovenia”. E dunque nella pur breve storia del Paese, indipendente solo dal 1991.

Gravi inondazioni in Slovenia, ora in ginocchio. Il governo stima 500 milioni di danni.

Solo nelle ultime 24 ore, si stima, è caduto il quantitativo di pioggia solitamente registrato in tutto il mese di agosto. Quanto ai danni, Golob ha invece parlato di mezzo miliardo di euro. In un tweet, la presidente dell’Unione europea Ursula Von der Leyen ha scritto:

È straziante seguire la devastazione causata dalle colossali alluvioni in Slovenia. L’Ue è al fianco del popolo sloveno. Mobiliteremo il sostegno secondo necessità. Il commissario Janez Lenarcic è già a Lubiana per discutere con le autorità locali.

E un messaggio di vicinanza e cordoglio è arrivato anche dalla presidente del parlamento europeo, Roberta Metsola.

Finora 3 le vittime e collegamenti interrotti. Vicinanza e cordoglio dall’Ue che promette sostegno.

I problemi peggiori si registrano nelle regioni dell’Alta Carniola e della Carinzia, nel Nord-Ovest. Tre al momento le vittime. Si tratta di due cittadini olandesi e uno sloveno. Ma potrebbe essere vittima della straordinaria ondata di maltempo anche l’uomo trovato senza vita tra gli argini del fiume Sava.

Le forti piogge sono iniziate giovedì, colpendo inizialmente la parte centrale e settentrionale, provocando frane e, di riflesso, interrompendo la normale circolazione stradale. È tutt’ora in vigore l’allerta rossa. Allarme che è stato esteso all’Austria.

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