Partirà nel prossimo autunno il percorso parlamentare per arrivare a una riforma e a una revisione dei bonus edilizi, con misure che potrebbero essere inserite già nella legge di Bilancio 2024. Allo studio del governo c’è la revisione delle aliquote, che potrebbero diventare due, con un superbonus 100% destinato a chi abbia redditi medi e bassi. Ad oggi, al ministero dell’Economia e delle Finanze sono arrivati alcuni dossier che contengono proposte di riforma. Molto dipenderà dagli obiettivi che il governo si darà, anche in vista dei lavori di riqualificazione energetica e di ristrutturazione che andranno fatti in previsione dell’adozione della direttiva Case green e di un utilizzo delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Intanto, in vista del prossimo anno, il superbonus condomini potrebbe essere prorogato al 110% fino al 31 dicembre, mentre è in attesa di un minimo di rinvio anche il bonus sulle villette e sulle unità unifamiliari.
Riforma bonus edilizi 2024: allo studio due nuove aliquote
È già tempo di riforma e di revisione dei bonus edilizi e del superbonus in vista delle scadenze delle misure attualmente in vigore ma che termineranno la loro validità nei prossimi anni. Il superbonus 110% potrà essere prorogato solo a specifiche condizioni per villette e condomini ma, per i nuovi lavori, le percentuali di agevolazione fiscale si dimezzeranno. Sui bonus edilizi il ministero dell’Economia e delle Finanze ha già sul tavolo vari dossier di riforma, sui quali il consigliere del dicastero, Enrico Zanetti, si è mosso già negli ultimi mesi per un nuovo corso delle agevolazioni sulla casa. L’intenzione è quella i rendere i bonus edilizi più selettivi, arrivando a una scrematura della platea dei possibili utilizzatori, con premialità da riservare in particolare ai lavori che possano garantire l’efficientamento energetico e i nuclei familiari con redditi medi e bassi, meno propensi a effettuare interventi per migliorare il proprio immobile.
Come cambierà il superbonus?
A queste premesse, la possibilità che si arrivi a nuovi bonus edilizi che richiedano requisiti diversi è molto alta. Tra le proposte che il ministero dell’Economia e delle Finanze dovrebbe portare avanti, vi è quella di un nuovo superbonus, con un’agevolazione fiscale del 60 per cento per le famiglie e i contribuenti capienti dal punto di vista fiscale. La capienza si misura nella possibilità di produrre redditi annuali – e, di conseguenza, tasse e imposte – sui quali esercitare l’opzione della detrazione. La stessa detrazione avrà un periodo di tempo più lungo rispetto ai quattro o cinque anni attuali del superbonus: si potrà arrivare a periodi da cinque a venti anni, in modo da abbassare la rata annuale e aumentare la capienza fiscale delle famiglie. In base ai nuovi obiettivi, ecco come cambia il sistema dei bonus edilizi in Italia.
Riforma bonus edilizi 2024, sconto in fattura e cessione crediti d’imposta alle famiglie meno capienti
Per le famiglie con i redditi più bassi, il superbonus potrà avere una percentuale ben più alta, ovvero quella del 100%. Saranno ammesse al massimo del bonus i contribuenti che abbiano un quoziente familiare entro i 15mila euro. Proprio la ridotta capacità fiscale di queste famiglie potrà essere compensata dalla possibilità di arrivare alla cessione dei crediti d’imposta maturati sui lavori edilizi o allo sconto in fattura da utilizzare al momento dei pagamenti degli interventi.
Proroga superbonus villette e condomini, le ultime novità sul 110% nel 2024
Intanto, sul fronte delle proroghe più ravvicinate, il ministero dell’Economia e delle Finanze è alle prese con lo slittamento delle scadenze del superbonus al 110% di villette e condomini. Per le prime, insieme alle unità unifamiliari, si dovrebbe arrivare a una proroga di tre mesi, fino al 31 dicembre 2023 (dall’attuale scadenza del 30 settembre). La proroga, se ci sarà, verrà riservata ai contribuenti che avevano raggiunto il 30 per cento di lavori entro il 30 settembre di un anno fa e che già avevano ottenuto un primo slittamento di sei mesi quest’anno, dal momento che il completamento degli interventi era previsto per lo scorso 31 marzo.
Sui condomini dovrebbe arrivare la proroga del 110% per un anno, cioè dal 31 dicembre di quest’anno fino alla fine del 2024. Ammessi alla nuova scadenza sono i condomini che avevano fatto in tempo a presentare, entro il 18 novembre 2022, la delibera condominiale e la Cilas entro il 31 dicembre scorso.