Sul rinnovo delle concessioni balneari, il Movimento 5 Stelle attacca Fratelli d’Italia. Partendo anzitutto da Riccardo Zucconi, il deputato che tra i colleghi di partito della premier Meloni si è maggiormente battuto sul tema. Così, in una nota, i senatori Marco Croatti e Mario Turco, rispettivamente capogruppo M5S in Commissione Finanze e vicepresidente del Movimento:

Mentre l’onorevole Zucconi e la sua presidente Meloni soffiavano sul fuoco del disagio nel periodo Covid e illudevano i balneari promettendo il rinnovo tacito delle concessioni, il Movimento 5 Stelle tracciava le linee guida per le evidenze pubbliche, stabilendo un percorso che sarà inevitabilmente seguito per non incorrere nell’ennesima infrazione europea.

Sul rinnovo delle concessioni, Croatti e Turco del M5S attaccano: “In periodo Covid, mentre FdI prometteva, noi tracciavamo un percorso”.

Croatti e Turco tornano allora al precedente esecutivo:

Per gli smemorati Fratelli di Giravolta ricordiamo gli emendamenti sulla delega dei contratti pubblici e il dl concorrenza del 2022. Adesso il governo Meloni fa quello che il M5S stava già facendo nel corso del governo Conte II, ossia la mappatura delle aree balneabili. Con la differenza che ci arriva con quasi tre anni di ritardo e dopo aver illuso i tanti imprenditori che attendono una definitiva soluzione per far ripartire gli investimenti e rilanciare uno dei settori strategici del Paese.

Caso e Costa: “A gara le concessioni balneari”.

Sempre in una nota congiunta, i compagni di partito Antonio Caso e Sergio Costa sottolineano:

La normativa comunitaria è chiara così come le sentenze della Corte di giustizia europea e del Consiglio di Stato: le concessioni balneari devono andare a gara.

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