Una ragazza di soli 25 anni ha perso la vita ieri, 4 Agosto 2023, in seguito ad un incidente stradale avvenuto a Manduria, in provincia di Taranto.

La vittima si chiamava Chiara Mazza ed era originaria proprio del comune di Manduria, piccolo comune alle porte di Taranto. L’incidente è avvenuto intorno alle ore 19:00 sulla strada che collega la località balneare di San Pietro in Bevagna a Manduria.

Da una prima ricostruzione la giovane stava rientrando a casa viaggiando su una Fiat Panda insieme ai genitori. Il padre che era al volante nulla ha potuto per impedire lo schianto con una Jeep che proveniva dalla strada di servizio del Canale Arneo interdetta al transito.

I tre occupanti la Fiat hanno riportato la peggio. Praticamente illesa invece la conducente della Jeep, una ragazza 22enne che si stava recando a Porto Cesario dove ha la residenza.

La giovane vittima non sarebbe deceduta sul colpo. Scioccata per la violenta e improvvisa collisione avrebbe avuto la forza di telefonare al fratello e comunicare che lei e i genitori avessero appena avuto un incidente automobilistico. La ragazza poi avrebbe accusato un malore, si sarebbe accasciata e da lì a poco sarebbe sopraggiunta la morte.

Incidente Taranto 4 Agosto 2023: il mistero del ritardo dei soccorsi

È però un mistero sui soccorsi. Secondo le testimonianze, primi ad arrivare sul posto sono stati i sanitari di San Pietro in Bevagna seguiti dai colleghi di Avetrana. In entrambi i casi a bordo delle ambulanze vi erano solo i volontari del servizio civile e nessun medico o infermiere.

Pare infatti che le unità di soccorso di Manduria e di Torricella con personale infermieristico erano già impegnati in altri interventi di salvataggio. La centrale operativa del 118 avrebbe quindi inviato i primi due equipaggi disponibili seppur privi di personale medico di ruolo e nel frattempo ha allertato l’automedica della postazione di Francavilla Fontana.

Una volta arrivati sul posto però i medici non hanno potuto nulla per strappare la giovane al tragico destino. Il malore accusato in conseguenza al violento impatto ha provocato in poco tempo il peggioramento dei parametri vitali fino al decesso. inutili anche i disperati tentativi di rianimazione messi in pratica sul posto.

I genitori hanno subito ferite di ingente entità ma non sono mai stati in pericolo di vita. I sanitari li hanno quindi condotti presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto.

Accertamenti in corso per attribuire le responsabilità

Gli agenti di polizia municipale di Manduria, agli ordini del comandante Umberto Manelli, hanno eseguito i rilievi per accertare la dinamica esatta dell’incidente. I militari hanno comunicato la morte della 25enne al magistrato di turno, che a sua volta ha autorizzato il trasferimento della salma presso la camera mortuaria della città di Taranto.

Nelle prossime ore sarà eseguita l’autopsia per capire come maggiore certezza la causa del decesso. Non è infatti chiaro se la ragazza sia morta per un malore o per lo spavento, o se conseguenza dei traumi fisici riportati nello schianto.

Le autorità giudiziarie hanno inoltre ordinato l’esecuzione dei test tossicologici e alcolometrici sui due automobilisti. Entrambi i veicoli coinvolti sono poi stati posti sotto sequestro come da prassi.

L’incidente ha obbligato la chiusura totale della circolazione sul tratto di strada interessato. Una squadra di Vigili del Fuoco del distaccamento di Manduria ha messo in sicurezza l’intera area.

Gli inquirenti ora sono alle prese nell’individuare la causa esatta dello scontro. La pista più probabile porterebbe ad una manovra errata, forse legata ad una mancata precedenza.

Nelle prossime ore gli agenti raccoglieranno anche la versione dei fatti dei genitori della vittima e della 22enne al volante dell’altra automobile. Ulteriori indagini saranno effettuate anche per accertare la condotta del personale medico e se il loro ritardo possa aver giocato un ruolo determinante nella morte della 25enne.

Solo allora si avrà un quadro più preciso della tragedia e si potranno avanzare le prime ipotesi sulle responsabilità dell’incidente stradale.