Erano giorni di grandi preoccupazioni a Houston, sede della Nasa, dal 21 luglio infatti si era perso ogni contatto con la sonda Voyager 2. Sonda in viaggio nello spazio dal 1977.
Questa notte però si è ristabilito il contatto contro ogni previsione degli scienziati spaziali.
La sonda Voyager 2 nello spazio profondo
Attualmente la sonda Voyager 2 viaggia nello spazio profondo a velocità incomprensibili da noi terrestri. Arrivata ad una una distanza di circa 19,9 miliardi di chilometri dal nostro pianeta. È in viaggio dal lontano 1977 e si ora si trova all’esterno dell’eliosfera. L’eliosfera è la grande bolla magnetica prodotta dal Sole contenitore gravitazionale di buona parte del Sistema solare.
L’agenzia spaziale americana è riuscita ristabilire i contatti che si erano interrotti il 21 luglio per colpa di comando errato spedito dalla Nasa alla sonda, questo aveva provocato un malfunzionamento dell’antenna.
La sonda però è già molto oltre il lavoro per cui era stata progettata. Come la sorella maggiore Voyager 1 era stata progettata per esplorare Giove e Saturno, inizialmente con missioni della durata massima di 5 anni che però si sono decisamente prolungate.
La sonda si è rimessa in ordine da sola
Inizialmente la NASA aveva riferito che le cose si sarebbero messe in ordine non prima del 15 ottobre. Giorno in cui era previsto un reset automatico dei propri sistemi per recuperare il giusto orientamento verso la terra.
Gli uomini e donne della Nasa però sono riusciti a mandare un messaggio per a resettare tutto con varie settimane di anticipo, utilizzando un trasmettitore ad alta potenza per inviare un messaggio, un “urlo interstellare” alla sonda. Il 4 agosto l’agenzia ha confermato che i dati sono stati ricevuti dal veicolo, che funziona normalmente ed è rimasto sulla traiettoria pianificata.
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