In una chiesa stracolma, con centinaia e centinaia di persone, si sono tenuti oggi, sabato 5 agosto 2023, i funerali di Sofia Castelli, la ragazza di 20 anni uccisa all’alba dello scorso sabato dall’ex fidanzato Zakaria Atqaoui, 23enne di origine italo-marocchina. Oltre ai parenti, agli amici e ai compagni della vittima, sono state tantissime le persone che non conoscevano la giovane ma che sono comunque accorse a porgerle un ultimo saluto.
Funerali Sofia Castelli oggi a Cologno Monzese (Milano)
I funerali di Sofia Castelli hanno preso il via alle 10 in punto. Si sono tenuti nella chiesa di San Giuliano a Cologno Monzese, comune alle porte di Milano, dove la giovane viveva insieme alla sua famiglia. In prima fila, durante la celebrazione, i genitori della ragazza, papà Diego e mamma Daniela. Lungo tutto il sagrato molti palloncini bianchi e rosa.
Per le compagni di scuola, colleghi e amici hanno preparato anche otto corone di fiori. Al momento dell’ingresso della bara bianca con sopra rose e fiori, la commozione è stata tantissima. In pochi sono riusciti a trattenere le lacrime per la scomparsa di Sofia, ingiustamente uccisa dall’ex fidanzato.
A celebrare l’intera messa è stato Don Andrea, il prete della parrocchia, che ha iniziato così l’omelia:
L’estate dei vent’anni è stata presa dal buio. Passiamo da quel buio per superare lo scempio dell’umano, se no ci resta solo la rabbia cieca. E si muore un’altra volta. Sofia quella mattina ha postato un’alba. All’alba le donne vanno al sepolcro e trovano la pietra rotolata via. In quel modo Gesù ci ha aperto alla vita. Questa famiglia, nel buio della morte di Sofia, ha scelto di cercare Gesù. E chi si fida di Gesù non rimane nel buio. C’è l’alba, eccome se c’è.
E ancora, il parroco ha proseguito:
Se non viviamo concentrati ognuno nei fatti suoi, se non seguiamo amori possessivi ma ci interroghiamo, sulla vita allora l’alba spunta già quaggiù. I giovani sono i primi a intuire la verità vivificante dell’amore che dà speranza sopra la morte. L’aveva intuito Sofia, postando l’alba, quasi un Vangelo riscritto da lei. E supplichiamo che possa intuirlo anche chi le ha alzato la mano.
L’intera cittadina di Cologno Monzese (Milano) piange ancora oggi l’uccisione di Sofia. I commercianti della città hanno esposto cartelli in ricordo della giovane fuori dai propri negozi. Sui balconi delle case ci sono striscioni appesi in cui viene rivolto un pensiero alla 20enne uccisa lo scorso sabato. Il cancello del condominio di corso Roma, dove la ragazza abitava con la sua famiglia, ci sono ancora peluche, fiori e bigliettini.
Le novità sull’omicidio
Sofia Castelli è stata uccisa alle prime ore dell’alba di sabato 29 luglio 2023. A toglierle la vita è stato l’ex fidanzato, reo confesso. Dopo aver commesso il delitto infatti è stato lui stesso a consegnarsi alle forze dell’ordine e a rivelare ciò che aveva appena fatto. Il femminicidio sarebbe avvenuto per motivi di gelosia.
La relazione tra due era finita da qualche tempo. E se da un lato lui non si dava pace e che cercava in tutti i modi di ritornare con la giovane, dall’altro lei era decisa a proseguire per la propria strada. Il 23enne ora è accusato di omicidio aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi.
Sofia è stata uccisa intorno alle 6.30 dello scorso sabato mattina con diversi colpi alla gola. L’arma del delitto è stato un coltello da cucina. Secondo l’autopsia svolta sul cadavere della ragazza, Zakaria le avrebbe tolto la vita mentre lei dormiva tranquillamente nella propria camera. La Castelli non avrebbe avuto la possibilità di difendersi. Questo è quanto rivelano i primi risultati dell’esame.
L’ex fidanzato era entrato diverse ore prima nell’abitazione della giovane, di nascosto. Aveva rubato, il giorno prima, le chiavi di casa. Si era poi nascosto in un armadio per non farsi scoprire, finché Sofia non si era addormentata. Sapeva che i genitori erano assenti in quei giorni.