Il Consiglio dei ministri ha annunciato, ieri, l’approvazione del piano per le nuove assunzioni nella scuola per 50.807 insegnanti. Il piano, annunciato dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, mira a rafforzare la funzionalità della scuola italiana e soprattutto a ridurre il precariato. Oltre ai 50mila posti messi a disposizione per gli insegnanti, inoltre, il piano prevedere 10mila posti per il personale tecnico ausiliario, 280 per i dirigenti scolatici e 419 unità per l’insegnamento della religione cattolica.
La notizia, certamente positiva, è oggi commentata da Stefano Bandecchi, coordinatore nazionale di Alternativa Popolare e sindaco di Terni, il quale ne sottolinea, però, la non indifferente contraddizione. Come dimostrato da tutti gli studi demografici, infatti, i bassissimi tassi di natalità del nostro Paese renderanno le classi italiane sempre più vuote.
Nuove assunzioni scuola, Bandecchi: “Bene, ma il Governo come pensa di risolvere il problema della natalità?”
Questo non significa, ovviamente, che il piano di nuove assunzioni per la scuola sia per Stefano Bandecchi una cattiva notizia. La possibilità di stabilizzare gli insegnanti, responsabili della formazione delle nuove generazioni è infatti un fatto assolutamente positivo, soprattutto per dare anche ai più giovani che decidono di intraprendere queta «nobile professione» la possibilità di avviare la loro carriera.
Il punto, secondo il sindaco di Terni, è che il nostro Paese non può «accontentarsi di simili consolazioni, chiudendo gli occhi di fronte al vero fatto allarmante, la denatalità».
Come è noto, infatti, Bandecchi ha messo al centro della sua azione politica il contrasto alla denatalità che affligge l’Italia. I trend demografici che descrivono il nostro Paese come sempre più vecchio, d’altronde, parlano chiaro: in futuro saranno sempre meno numerose le classi scolastiche. Semplicemente perché nasceranno sempre meno figli.
Per queste ragioni Bandecchi, pur accogliendo positivamente il piano di nuove assunzioni per la scuola, ricorda al Governo di «prendere in mano la situazione una volta per tutte». Secondo il coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, infatti
Verrebbe da dire che non ha così senso assumere tanti insegnanti se poi non si pensa a come risolvere il grave problema di denatalità che affligge Italia. Pertanto chiediamo al Governo di prendere in mano la situazione una volta per tutte: bene assumere e creare posti di lavoro, ma è arrivato il momento di mettere in campo soluzioni rapide, efficaci e strutturali per incoraggiare i più giovani a crearsi una famiglia e far nascere bambini