Nel giorno del si alla delega fiscale, resta sempre viva la polemica dopo il passaggio a Montecitorio di un odg a firma Fratoianni su una possibile patrimoniale, prima fatta passare e poi smentita dal governo.

Fratoianni ci ha provato ma niente patrimoniale

Per l’esponente della sinistra più radicale la maggioranza dimostra ancora una volta la superficialità nel gestire le problematiche dei giovani e delle famiglie in difficoltà.

“È passata la linea Sangiuliano: si vota senza leggere. In Italia la forbice della disuguaglianza si è allargata sempre più. Chiedere a chi ha tantissimo un sforzo solidale sia buon senso”.

Se dapprima il governo ha solo chiesto una leggera modifica facendo in modo che l’odg passasse senza però reali modifiche. Lo stesso, dopo numerose proteste, ha dovuto cambiare idea in un batter d’occhio, con alcuni esponenti di Fratelli d’Italia che sono subito corsi ai microfoni per smentire l’eventuale patrimoniale per ricchi.

Solo favori a ricchi e multinazionali

Per la sinistra radicale però, non è solo una questione di tasse per i ricchi o di eventuali patrimoniali per aiutare i giovani, ma è soprattutto una questione di uguaglianza davanti alle istituzioni e al fisco.

Uno degli argomenti più divisivi di questi giorni è decisamente la ‘delega fiscale’ che ha creato non pochi dissapori in tutto l’arco politico. Per l’onorevole Elisabetta Piccolotti, compagna di partito di Fratoianni, il governo non stupisce nella sua azione politica.

“Ci aspettiamo condoni e altre iniziative a favore di evasori e multinazionali. Per la patrimoniale per un istante mi sono illusa che il governo volesse davvero trovare le risorse necessarie a garantire un’istruzione pubblica per tutti”.