E’ una estate di gioia e festeggiamenti ma che comincia a diventare anche di preoccupazione a Napoli con gli infortuni che hanno acceso un campanello di allarme. L’addio di Luciano Spalletti e l’arrivo di Rudi Garcia ha significato una totale rivoluzione dello staff tecnico e quindi anche dei metodi di lavoro con il preparatore atletico Paolo Rongoni finito sotto accusa. Un mese di lavoro per i campioni d’Italia e sono già stati diversi gli stop, al momento si contano sette giocatori indisponibili. Tolto Kvaratskhelia che è fermo per un trauma contusivo-distorsivo al ginocchio, tutti gli altri sono di natura muscolare.
Infortuni Napoli: in sette ai box
Da Luciano Spalletti a Rudi Garcia, da Sinatti a Rongoni, da tanto lavoro con la palla fin dai primi giorni a un maggior lavoro atletico a secco. Differenze di stili e metodi che solo il campo potrà giudicare, l’allenatore francese ha sempre caricato durante il ritiro estivo per avere una squadra reattiva alla moltitudine di impegni che sarà costretta ad affrontare. Innegabile però la preoccupazione dei tifosi azzurri per i tanti stop muscolari, bisogna altresì riconoscere che tolto Mario Rui si tratta al massimo di affaticamento.
Una situazione perfettamente sotto il controllo del tecnico del Napoli che non ha intenzione di modificare il suo piano di lavoro quando siamo a quindici giorni dall’inizio del campionato. Ma degli accorgimenti possono essere presi come è successo ad esempio nella giornata di ieri quando è stata concessa mezza giornata di riposo dopo il pranzo di squadra per festeggiare i trenta anni di Matteo Politano.
La conta degli indisponibili però è naturale che venga fatta. L’eccezione è Khvicha Kvaratskhelia visto che ha riportato un trauma contusivo al ginocchio nel match amichevole contro il Girona. Il numero 77 ha immediatamente cominciato le terapie che lo porteranno a rimanere fuori dalla prossima gara contro i tedeschi dell’Augsburg che si disputerà domenica 6 agosto alle ore 18.30. Nessuna preoccupazione per il georgiano dopo lo spavento iniziale.
Migliorano le condizioni di Victor Osimhen che con il Girona è rimasto in tribuna per un sovraccarico muscolare all’adduttore. Il capocannoniere della passata stagione sta lavorando in palestra ed è atteso il suo ritorno in gruppo nei prossimi giorni. La questione nigeriano tiene banco anche sotto l’aspetto contrattuale con l’agente Roberto Calenda che potrebbe fare una nuova visita nell’hotel di Rivisindoli per provare a chiudere la trattativa.
Affaticamento muscolare alla coscia per il macedone Elmas che ha saltato l’amichevole con l’Hatayspor, risentimento al quadricipite del retto femorale per Demme che si è fermato al terzo giorno di allenamento in Abruzzo. Sovraccarico al ginocchio sinistro per lo slovacco Stanislav Lobotka, l’artefice della mediana di Spalletti rientrerà in tempo per la prima giornata di campionato. Out anche Simeone, sempre per affaticamento. Chiude l’elenco Mario Rui che ha riportato l’infortunio più serio con una distrazione di primo grado del retto femorale che terrà fuori fino a metà agosto.
E anche alla Roma…
Nella esperienza in giallorosso Rudi Garcia era finito nella bufera per i troppi infortuni muscolari. Era il gennaio 2015 con la conta degli indisponibili che saliva vertiginosamente. Il terzino destro della nazionale greca Vasilis Torosidis era solo l’ultimo dell’elenco con una lesione di primo grado al retto femorale destro che lo ha tolto fuori dai giochi per tre settimane. Era già il dodicesimo stop per motivi fisici alla Roma dall’inizio del campionato.
Problemi che avevano già riguardato il portiere Morgan De Sanctis con un risentimento al flessore, la retroguardia ha visto a turno gli stop di Astori, Manolas e Yanga Mbiwa al centro e del terzino sinistro Holebas. A questi va aggiunto Leandro Castan che era stato sottoposto ad un intervento alla testa.
A centrocampo si erano fermati Daniele De Rossi e Seydou Keita entrambi a causa di un fastidio al polpaccio mentre il turco Ucan per noie alle coscie. Anche l’attacco era ridotto ai minimi termini con Marco Borriello in infermeria per per due mesi e il giovane Juan Manuel Iturbe.