Il Comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026 chiede chiarezza al commissario Massimo Ferrarese. La ventesima edizione dei Giochi sarà in programma proprio in Italia dal 13 al 22 giugno 2026.

Caos Giochi del Mediterraneo: il Comitato di Taranto 2026 vuole fare chiarezza con il Commissario

Il Comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026 chiede chiarezza al commissario Massimo Ferrarese. La ventesima edizione dei Giochi sarà in programma proprio in Italia dal 13 al 22 giugno 2026. E sarà la seconda volta in assoluto per la Puglia, che nel 1997 organizzò anche i Giochi nella città di Bari. Dopo 17 anni, dunque, l’Italia si incaricherà dell’organizzazione della manifestazione sportiva. L’ultima edizione nel nostro Paese risale al 2009, quando Pescara venne scelta come sede successiva ad Almeria.

La prima edizione italiana dei Giochi del Mediterraneo, invece, si tenne a Napoli nel 1963. Nonostante l’entusiasmo per l’organizzazione della manifestazione sportiva, proseguono tuttavia le incomprensioni e le divergenze. Una situazione che ha toccato anche il CONI, dopo la nota indirizzata dal Presidente Giovanni Malagò a varie personalità. Fra cui il Ministro per lo Sport Andrea Abodi oltre che lo stesso Ferrarese. Fra i destinatari della nota figura anche il Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci così come Davide Tizzano. Malagò ha annunciato che il CONI non sarà più nel Comitato Organizzatore dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026. Una notizia che fa da eco alla presa di posizione dello stesso Comitato rispetto alle parole di Ferrarese.

Giochi del Mediterraneo Taranto 2026, il Comitato organizzatore vuole chiarezza

Come riportato da ANSA, il Comitato ha replicato alle dichiarazioni rilasciate alla stampa proprio ieri dal commissario Ferrarese. Che proprio ieri in conferenza stampa ha fatto il punto sulla realizzazione delle opere. Il comitato presieduto dal Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci ha risposto così: “La collaborazione auspicata da tutti e richiesta, a parole, dallo stesso commissario Ferrarese, come si può attuare senza incontrarsi e lavorare congiuntamente per l’obiettivo che tutti auspichiamo? Il commissario di Governo Ferrarese anziché incontrare il comitato organizzatore e avviare una leale collaborazione istituzionale, continua a parlare attraverso la stampa”.

Il Comitato successivamente ha proseguito: “Nella riunione dello scorso 24 luglio sia il ministro Abodi sia il presidente Malagò hanno chiarito che il comitato è deputato all’organizzazione dei Giochi. Mentre il commissario nominato dal Governo deve predisporre il programma delle infrastrutture ed impegnarsi a facilitare la realizzazione e adeguamento degli impianti”. Il Comitato ha voluto ribadire che senza la necessaria copertura finanziaria per la realizzazione delle opere non è consentito approvare i progetti. Ma neanche sviluppare quelli esecutivi che richiedono l’acquisizione dei pareri tecnici da parte degli enti competenti. Così come la verifica e la validazione degli stessi.

Giochi del Mediterraneo Taranto 2026, il Comitato organizzatore risponde al Commissario Ferrarese

Il Comitato ha proseguito così: “È chiaro che senza le risorse statali dal Parlamento non è possibile procedere con le progettazioni e l’appalto dei relativi lavori”. Il Comitato ha affermato che sta attuando una sollecitazione circa le risorse per ultimare e definire i quadri economici dei vari progetti. Il commissario, anziché dare risposte e mettere i Comuni nelle condizioni di operare correttamente, continua a richiedere dei progetti. Che, a detta sempre del Comitato, lo stesso non sarebbe in grado di favore senza una struttura tecnica alle spalle.

Il Comitato ha inoltre voluto far presente che tutti i Comuni hanno predisposto uno studio di fattibilità tecnico economico. Necessario per inserire gli interventi nel proprio piano delle opere pubbliche. Il Comune di Taranto, inoltre, ha redatto i sei progetti più rappresentativi che si trovano in uno stato molto avanzato. Per gli altri quattro interventi previsti sempre nella città tarantina, inoltre, sono stati predisposti dei progetti preliminari.