Ennesimo atto di aggressione negli ospedali. Questa volta il teatro della violenza è il Santo Spirito, a Roma. Un uomo ha aggredito il personale medico del nosocomio e poi si è scagliato contro i Carabinieri intervenuti per calmare le acque.
Roma, aggressione al Santo Spirito: l’intervento dei Carabinieri
In base a quanto ricostruito, l’uomo, un 63enne romano, si era rivolto al pronto soccorso dell’ospedale sul Lungotevere in Sassia. Subito era apparso che il 63enne era in uno stato di alterazione a causa dell’alto consumo di alcol, quando ha dato di matto e ha preso a bastonate il personale sanitario, schiaffeggiando anche una infermiera.
L’uomo ha anche opposto resistenza ai militari arrivati sul posto. Il 63enne è stato fermato dai Carabinieri e denunciato a piede libero per minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.
L’Asl Roma 1 si costituisce parte civile
L’Asl Roma 1 è intervenuta sull’episodio e ha dichiarato di volersi costituire parte civile per l’aggressione. Il Commissario Straordinario dell’Ente, Giuseppe Quintavalle, ha parlato di un atto “vergognoso”.
“È vergognoso che accadano simili vili episodi nei confronti di medici, infermieri e di tutti gli operatori sanitari nell’esercizio della propria professione, mentre prestano assistenza a chi ne ha bisogno. La tutela del nostro personale contro ogni forma di violenza è tra le priorità del Sistema Sanitario Regionale. Proprio per questo la ASL Roma 1 si costituirà parte civile e provvederemo ad accelerare i lavori, già iniziati, per l’apertura del posto di polizia h24 all’interno del presidio”