Proseguono gli scambi notturni a colpi di droni nella guerra in Ucraina, con esplosioni in Crimea e nel Donetsk durante la notte. Nel primo territorio, occupato da Mosca, si è attivata la difesa antiaerea russa. Lo riporta l’agenzia di stampa Rbc-Ucraina, che cita il canale Telegram “Vento di Crimea”.

Gli abitanti di Feodosia, in Crimea, stimano fra le 5 e le 7 esplosioni secondo quanto riferito da Rbc. Le sirene delle ambulanze, impegnate a soccorrere i feriti, hanno risuonato a lungo per le strade. In diverse regioni della Crimea i sistemi antiaerei hanno funzionato e “tutti gli oggetti sono stati abbattuti” senza feriti o vittime. Lo rivela il consigliere Oleg Kryuchkov, sul suo canale Telegram.

Sono invece almeno due i civili ucraini uccisi, con altrettanti feriti, per colpa dei bombardamenti avvenuti nella regione di Donetsk nelle ultime 24 ore. Lo scrive l’Ukrainska Pravda, riferendo le parole del capo dell’amministrazione militare ucraina della regione, Pavel Kyrylenko.

Il 3 agosto i russi hanno ucciso 2 residenti della regione di Donetska Kurakhovka e Krasnogorovka. Altre 2 persone nella regione sono rimaste ferite nella stessa giornata.

Guerra, esplosioni in Crimea e nel Donetsk: più di 1.600 ucraini uccisi nella regione invasa

Sarebbero almeno 1.642 i civili uccisi dai russi nel Donetsk, secondo le stime di Kyrylenko, mentre 3.929 sarebbero i feriti dall’inizio dell’invasione. Si tratta, spiega il funzionario, di dati non definitivi, “perché non è ancora possibile stabilire il numero esatto delle vittime a Mariupol e Volnovakha“.

Tornando invece sull’attacco dei droni ucraini in Crimea, il ministero della Difesa di Mosca ha rivelato il lavoro della difesa antiaerea russa. Dieci droni ucraini risultano abbattuti dai sistemi di sicurezza, come spiega un comunicato citato dall’agenzia Tass.

Stanotte è stato sventato un tentativo da parte del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico da parte di droni aerei su obiettivi sul territorio della penisola di Crimea. Dieci sono stati distrutti dalla difesa aerea in servizio. Altri tre droni nemici sono stati soppressi per mezzo della guerra elettronica.

La Russia ha compiuto ogni sforzo possibile per scongiurare la guerra in Ucraina e in difesa dei diritti degli abitanti del Donbass. Ne è convinto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, all’indomani delle sue dichiarazioni d’elogio a Vladimir Putin.

Quando nel 2014 c’è stato un colpo di Stato in Ucraina, ed è stato un vero colpo di Stato, quando i nazionalisti hanno preso il potere e il Donbass ha capito di non voler convivere con loro, è stato un momento molto difficile. La Russia ha fatto di tutto per evitare la guerra e trovare una soluzione pacifica a questo problema, provando a difendere i diritti del Donbass e dei suoi abitanti con mezzi politici e diplomatici.

Il ministro della Difesa Shoigu visita zona di operazioni in Ucraina

Ispezionare un posto di comando e tenere colloqui con gli alti ufficiali militari. Per questo motivo il ministro della Difesa di Mosca Sergei Shoigu si è recato nella zona di operazioni in Ucraina, come svelato dall’esercito russo in un comunicato.

I militari hanno aggiornato Shoigu sulla situazione attuale del fronte: il ministro ha “ringraziato i comandanti e i militari per il successo delle azioni offensive” nella zona di Lyman, nell’Ucraina orientale.

Il ministro della Difesa russo ha sottolineato la necessità di infliggere danni preventivi al nemico. Durante la sua visita a un comando dell’esercito, Shoigu ha aggiunto che “queste misure garantiranno la massima sicurezza della vita e della salute del personale militare russo”.