Rottamazione quater 2023, sta arrivando in anticipo la risposta dell’Agenzia delle entrate – Riscossione ai contribuenti che hanno presentato domanda di definizione agevolate entro la fine del mese di giugno scorso. Il risconto dell’Ader arriva circa due mesi prima rispetto alla scadenza fissata dal decreto 51 dello scorso 4 maggio: il provvedimento aveva spostato in avanti la presentazione delle istanze dal 30 aprile al 30 giugno e, di conseguenza, anche la risposta dell’Agenzia delle entrate – Riscossione alla pratica, che dovrà arrivare entro il 30 settembre 2023.

Adesso, ai contribuenti che si trovino a dover pagare somme al Fisco per debiti pregressi, sta già arrivando la risposta dell’Ader con la comunicazione dei carichi dovuti, il numero delle rate e anche i primi bollettini postali per effettuare i pagamenti.

Rottamazione quater 2023, arriva in anticipo la risposta dell’Agenzia delle entrate-Riscossione

Entra nel vivo la Rottamazione quater delle cartelle 2023 con la risposta dell’Agenzia delle entrate – Riscossione, alle domande di definizione agevolata presentate dai contribuenti entro lo scorso 30 giugno. La comunicazione dell’Ader contiene l’indicazione del carico fiscale da pagare, gli eventuali debiti che non si possono rottamare, il piano delle rate approvato e anche i primi 10 bollettini postali per effettuare il pagamento per i contribuenti che abbiano scelto la rateizzazione.

Per i debitori fiscali si tratta di un vantaggio avere già la risposta dell’Agenzia delle entrate sulla domanda presentata poco più di un mese fa. Infatti, chi ha scelto di pagare a rate il carico fiscale può eventualmente anticipare i versamenti della prima rata in modo da non avere una concentrazione di pagamenti da effettuare tra ottobre e novembre prossimi.

Per chi riceve risposta positiva dall’Agenzia delle entrate sul piano di rate (la scadenza del risconto è fissata al 30 settembre 2023), il pagamento dell’unica soluzione o della prima rata è fissato al 31 ottobre prossimo. La seconda rata, invece, scade il 30 novembre, prima delle restanti rate di fine febbraio, maggio, luglio e novembre di ogni anno. Il numero massimo delle rate trimestrali per pagare il debito è fissato in 18.

Definizione agevolata 2023, come si effettua il pagamento?

A partire dallo scorso 2 agosto, ai contribuenti stanno arrivando le risposte dell’Agenzia delle entrate in merito al piano di rate della Rottamazione quater. La comunicazione sta arrivando con circa due mesi di anticipo rispetto alla scadenza fissata al 30 settembre prossimo, secondo quanto stabilito dal ministero dell’Economia e delle Finanze che, il 21 aprile scorso, aveva comunicato sul proprio sito lo slittamento della presentazione delle domande di definizione agevolata del 30 aprile 2023. Il decreto legge numero 51 del 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero 108 del 10 maggio 2023, aveva poi confermato la scadenza della domanda al 30 giugno, con slittamento anche del termine per la risposta dell’Agenzia delle entrate – Riscossione al 30 settembre.

Rottamazione quater 2023 risposta Riscossione: ecco cosa contiene la comunicazione dell’Agenzia delle entrate

La comunicazione dell’Agenzia delle entrate – Riscossione contiene nella prima pagina la data in cui il contribuente ha presentato domanda di definizione agevolata; le informazioni successive riguardano il debito oggetto della definizione agevolata, i carichi dovuti, l’importo non rottamabile, il numero delle rate e anche i primi bollettini postali per effettuare i pagamenti. Per il pagamento a rate, la comunicazione riporta l’intero piano di rateizzazione del debito: per ogni singola rata è riportata la data di scadenza, l’importo della rata, gli interessi gravanti (del 2 per cento), e il totale da versare.

Nelle parti successive della comunicazione viene proposto il prospetto di sintesi con tutte le cartelle fiscali o gli avvisi della richiesta, l’ente creditore, il debito residuo alla data di elaborazione della comunicazione e lo sconto applicato, considerando gli effetti della Rottamazione quater.