È una conferenza stampa serena quella di Marco Bezzecchi che a Silverstone vuole dare continuità ad una stagione finora molto positiva. Il pilota del team Mooney VR46 arriva all’appuntamento in Gran Bretagna con un terzo posto in classifica generale che lo vede distante 1 solo punto da Jorge Martin.

Presupposti perfetti per mettersi subito alla caccia dei diretti avversari, tra cui naturalmente anche un Pecco Bagnaia sempre più capolista; nel sottolineare l’importanza di aver staccato la spina, il Bez ha affermato:

La pausa? Ho avuto tempo per divertirmi a casa con famiglia e amici e ho fatto alcune feste. Anche il mio cane era contento. Aspettative per il resto del campionato? A Silverstone mi aspetto di andare veloce, anche se non mi aspettavo un inizio di stagione di questo tipo. Sono rimasto sorpreso, avevo la fiducia per ottenere grandi risultati. Ma manca ancora tanto e c’è tempo per lavorare.

GP Silverstone, Marco Bezzecchi in conferenza: “Spero di continuare così”

Non c’è dubbio che a Silverstone il pilota del team Mooney VR46 si presenta con aspettative completamente rivalutate sul proprio percorso. Le vittoria stagionali “inattese” così come una continuità di rendimento comunque soddisfacente hanno aperto la strada a sogni ben più grandi come quello del mondiale.

Proprio su questo tema, Marco Bezzecchi ha dichiarato:

Lotta per il mondiale? Trovarsi qui è bello e strano, ora la vita è diversa, mi riconoscono tante persone in più rispetto al passato. Questo è l’apice del motociclismo, spero di continuare così e a migliorare e lavorare su me stesso come fatto sinora. Spero di continuare nel miglior modo possibile.

Infine, un commento sulle nuove regole in MotoGP e in particolare il tema sulle pressioni delle gomme di cui ha discusso anche Pecco Bagnaia:

Nuovo format? Non c’è una grossa differenza, ma non sono d’accordo nel cambiare le regole a metà stagione. Il nostro metodo di lavoro non sarà condizionato. Le pressioni? Non possiamo controllarle solo partendo con una pressione alta, perché quando è alta c’è un elemento di rischio e non sai mai che tipo di gara ti aspetta