Il campionato di Marc Marquez non sta certo andando come immaginava a inizio stagione: prima parte con soli quindici punti portati a casa in otto gare.
Nonostante una forma fisica recuperata per lo spagnolo una RC213V non all’altezza e, quando ha provato a spingere in Portogallo e al Sachsenring, si è infortunato.
Marquez: “Il mio corpo era distrutto”
Per Marquez la pausa estiva è stata una manna, considerando le difficili condizioni fisiche del pilota spagnolo.
La pausa estiva? Diciamo che è arrivata nel momento giusto, perché il mio corpo era distrutto. Sono riuscito a divertirmi e ad allenarmi un po’. Sono pronto a ricostruire quella fiducia che avevamo perduto. La caviglia? Ad Assen dopo la Sprint avevamo deciso con i dottori di fermarmi, perché il problema alla costola era una frattura che si muoveva parecchio. La gamba destra non è al 100%, ma ci sarà tempo per trovare ritmo. Avremo un approccio diverso, ma speriamo di partire in modo positivo.
Marquez: la Honda e il futuro
Poi l’ex campione del Mondo ha speso qualche parole sul lavoro della Honda e sul suo futuro.
Honda sta lavorando sodo, ha fatto test con Bradl a Misano e Jerez. In Giappone hanno deciso di farmi partire con la moto di Assen. C’è un nuovo pacchetto aerodinamico che non hanno omologato ancora per motivi tecnici.
Il futuro? Durante la pausa estiva ho potuto pensare parecchio. Il nostro approccio della prima parte dell’anno non è stato corretto. Volevamo lottare per vincere titolo e gare. Devo ora essere più realista sulle prestazioni attuali, bisogna lavorare tutti assieme per il futuro. Per il 2024 ho un contratto con Honda Repsol, l’obiettivo è migliorare la moto e provare quella nuova la moto di Misano. La MotoGP è in costante evoluzione, per andare bene nel ’24 bisogna migliorare già nel ’23. Nel 2024 troveremo la soluzione migliore per me e la Honda per lottare per il titolo, il nostro unico obiettivo.
I costruttori europei sembrano essere più aggressivi. La pandemia non ha aiutato molto, in Honda ci sono stati problemi di comunicazione. Storicamente parliamo del miglior costruttore del mondo e c’è il potenziale per cambiare le cose.
Sono nel momento più difficile della carriera, più a livello mentale che fisico. Nella mia vita personale sono invece in uno dei miei momenti migliori, mi sono anche innamorato. Questo compensa un po’ e prendo le motivazioni da chi mi sta vicino