Concorso INAIL 32 posti: l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro ha pubblicato un bando mediante il quale ha indetto un concorso pubblico, per esami, ai fini dell’assunzione con un contratto di lavoro a tempo indeterminato di 32 unità di personale ad elevata specializzazione tecnica.

I suddetti professionisti che saranno considerati vincitori al termine delle prove d’esame saranno assegnati presso la Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione ed inquadrati nel ruolo dei professionisti, I livello di professionalità, in base alle disposizioni che sono previste all’interno del CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) dell’Area Funzioni Centrali.

Senza perderci troppo in chiacchiere, quindi, andiamo a vedere qui di seguito tutto ciò che riguarda il concorso INAIL per 32 posti ad elevata specializzazione tecnica ed, in particolare, quali sono i requisiti necessari per essere ammessi, quali sono le modalità per la presentazione della domanda, quali sono le prove d’esame e le materie su cui verterà la selezione.

Concorso INAIL 32 posti: requisiti, domanda, prove d’esame e materie

Ecco quali sono i requisiti che bisogna possedere per essere ammessi al concorso INAIL relativo ai 32 posti presso la Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione:

  • il possesso della cittadinanza italiana o della cittadinanza di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, nonché i familiari dei cittadini UE senza cittadinanza ma con un regolare permesso di soggiorno e i cittadini di Paesi che si trovano al di fuori dell’Unione Europea con un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo oppure con uno status di rifugiato o di protezione sussidiaria;
  • il godimento dei diritti civili e politici;
  • il possesso dell’idoneità fisica all’impiego;
  • non aver ricevuto nessuna condanna penale che vada ad impedire la possibilità di avere un rapporto di lavoro con una Pubblica Amministrazione;
  • non avere dei procedimenti penali in corso;
  • non essere stato destituito, dispensato o decaduto da un precedente impiego presso una Pubblica Amministrazione;
  • il rispetto degli obblighi di leva eventualmente presenti;
  • il possesso di una laurea magistrale (LM), di una laurea specialistica (LS) o di un diploma di laurea (DL) “vecchio ordinamento”;
  • la conoscenza della lingua italiana, esclusivamente per i cittadini stranieri.

Per quanto riguarda le modalità relative alla presentazione della domanda, l’INAIL comunica che quest’ultima debba essere presentata attraverso il sito web dell’Istituto, previa autenticazione mediante l’utilizzo delle proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

La selezione prevede lo svolgimento delle seguenti fasi:

  • una fase di valutazione dei titoli;
  • una prova scritta;
  • una prova orale.

La valutazione dei titoli serve a fare una scrematura iniziale in modo che possano prendere parte alle prove d’esame un numero dei candidati pari a 5 volte l’ammontare dei posti che sono messi a concorso (160).

In particolare, ecco quali sono i punteggi che vengono assegnati (non concorrono alla formazione del voto finale):

  • 0,50 punti per ogni laurea;
  • 0,50 punti per ogni master universitario di primo livello;
  • 1 punto per ogni master universitario di secondo livello;
  • 1,5 punti per ogni diploma di specializzazione;
  • 1,5 punti per ogni dottorato di ricerca.

Infine, ecco quali sono le materie che saranno trattate nelle prove d’esame:

  • legislazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
  • metodi e tecniche di valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro;
  • gestione del rischio da interferenze (DUVRI);
  • igiene industriale;
  • gestione delle emergenze;
  • gestione dei rischi nei cantieri temporanei e mobili;
  • l’informazione e la formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
  • i dispositivi di protezione individuale: regolamento DPI, criteri di scelta, impiego, gestione, manutenzione;
  • cenni di legislazione in materia di tutela del lavoro, della maternità, del lavoro notturno;
  • rischi connessi allo stress lavoro correlato, alle differenze di genere, all’età, alla provenienza da altri Paesi e quelli connessi alla specifica tipologia contrattuale attraverso cui viene resa la prestazione di lavoro;
  • caratteristiche degli ambienti di lavoro;
  • sicurezza di attrezzature, macchine e impianti comprese quelle soggette alle direttive PED ed ATEX;
  • valutazione dei rischi e misure di prevenzione e protezione;
  • elementi di ergonomia;
  • cenni di classificazione degli infortuni e delle malattie professionali;
  • sistemi di normazione tecnica, accreditamento e certificazione;
  • elementi di gestione sistemica delle organizzazioni (qualità – norme della serie UNI EN ISO 9000, ambiente – norme della serie UNI EN ISO 14000;
  • sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (Linee guida Uni-INAIL e UNI ISO 45001);
  • responsabilità amministrativa delle imprese e modelli organizzativi e gestionali;
  • legislazione in materia di assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali.