Dopo il ko ai mondiali contro il Sudafrica, costato l’eliminazione dalla competizione per le ragazze azzurre, arriva il momento dei bilanci. Le azzurre, dopo le lacrime per l’uscita dal mondiale, con più lucidità, superato il momento di massimo sconforto, hanno deciso di dire la loro. Insieme, tutta la squadra, ha diffuso un comunicato scritto congiuntamente, alcune anche sui propri canali social, per spiegare cosa sia andato storto. E nelle parole scritte dalle ragazze, si legge anche una certa amarezza per alcuni comportamenti della ct Bertolini. “Ieri sera sono state fatte tante dichiarazioni, ma l’unica che condividiamo e sentiamo nostra riguarda ‘l’intesa che si è creata tra noi‘. Non abbiamo mai avuto paura, ma solo sentito poca fiducia“. E’ questo uno dei passaggi chiave del messaggio che le ragazze hanno voluto mandare proprio per dire la loro, come hanno scritto nello stesso comunicato.
“Abbiamo sentito poca fiducia”, l’attacco delle ragazze della nazionale di Milena Bartolini
Continua senza giri di parole il comunicato che hanno invitato le ragazze azzurre, che evidentemente hanno quanto meno l’obiettivo di poter dire la loro su come siano andate le cose e perché. ” Tutto questo non è bastato perché in campo evidentemente è mancato qualcos’altro – spiegano le protagoniste della spedizione ai mondiali femminili disputati in Nuova Zelanda – In nazionale c’è un blocco di 16 ragazze di Roma e Juventus che hanno fatto qualcosa di importante in Champions League. Pensiamo sia dunque lecito domandarsi come mai, una nazionale formata da quel blocco di giocatrici, impreziosito da calciatrici di altri club importanti e da giovani di talento, faccia così tanta fatica prima a un Europeo e poi a un Mondiale. Siamo convinte che avremmo potuto ottenere risultati diversi se solo fossimo state messe nelle condizioni di poterlo fare“. Parlando del blocco delle calciatrici che caratterizzano l’azzurro, probabilmente c’è anche un riferimento all’esclusione, che non è piaciuta al gruppo, di Sara Gama, la capitana della squadra che però non è stata convocata dalla Bartolini, per la fase finale della competizione.
“Ci abbiamo sempre messo la faccia”, il messaggio delle azzurre polemiche con la ct
Il lungo post diffuso dalla Girelli, una delle più carismatiche del gruppo che nell’ultima gara costata l’eliminazione è partita dalla panchina, cominciava chiarendo subito quale fosse l’obiettivo di diffondere il loro pensiero su quanto accaduto ai mondiali persi dalle azzurre. E già dalle prima parole sembra netta la distanza tra la squadra e la loro selezionatrice. “Noi ragazze ci abbiamo sempre messo la faccia senza mai tirarci indietro. Mai. Prendendoci le nostre responsabilità, sempre. Questa volta, però, ci teniamo ad esprimere anche il nostro punto di vista”. Le ragazze soprattutto hanno sottolineato quanto avessero imparato dagli errori commessi negli europei, errori che non avevano nessuna intenzione di ripetere. “Il rammarico è ancora molto forte perché la voglia di riscatto in questo nostro mondiale era tanta. Sapevamo di arrivare da un europeo deludente e abbiamo imparato dai nostri errori. Ieri sera sono state fatte tante dichiarazioni, ma l’unica che condividiamo e sentiamo nostra riguarda “l’intesa che si è creata tra noi.” Non abbiamo mai avuto paura, ma solo sentito poca fiducia. Tutto questo non è bastato perché in campo evidentemente è mancato qualcos’altro”. Ora la federazione inevitabilmente dovrà prendere atto dell’allarme lanciato dalle giocatrici.
L’esclusione della Gama aveva già rotto qualcosa
Le azzurre non erano partite tra le più rosee previsioni, soprattutto dopo l’esclusione della capitana della nazionale: Sara Gama. Già quando la ct Bertolini aveva comunicato le convocate tagliando fuori la giocatrice della Juventus, si erano scatenate diverse polemiche e la cosa non era andata giù a gran parte della spedizione. Successivamente, altre critiche erano piovute sulla Bertolini dopo la vittoria contro l’Argentina, decisa dalla rete della Girelli partita anche in quell’occasione dalla panchina.