Pensioni, sarà più semplice l’istituto della ricongiunzione dei contributi tra Casse previdenziali dei liberi professionisti e Inps, e viceversa. Infatti, è in dirittura d’arrivo una nuova procedura informatica, attualmente in sperimentazione, che consentirà il passaggio dei contributi da una gestione previdenziale a un’altra, il tutto in maniera semplificata. Pertanto, i liberi professionisti che sono iscritti alle Casse previdenziali potranno procedere con l’istituto della ricongiunzione dei contributi versati all’Inps, portandoli nel proprio ente pensionistico di appartenenza. Viceversa, sarà possibile anche la ricongiunzione portando i contributi versati alle Casse previdenziali verso l’Inps.
La novità telematica arriva al termine dell’accordo siglato tra l’Inps e l’Associazione degli enti di previdenza privati (Adepp), in base al quale sarà possibile lo scambio di informazioni, come peraltro già sancito dallo stesso Istituto di previdenza con un messaggio della scorsa primavera.
Pensioni, ricongiunzione contributi tra Casse e Inps e viceversa: come fare e nuova piattaforma in arrivo
Ricongiunzione dei contributi più facile tra Casse previdenziali e Inps ai fini delle future pensioni dei liberi professionisti e, viceversa, per riportare i contributi all’Istituto di previdenza dopo essere stati iscritti a una Cassa previdenziale. I lavoratori autonomi potranno procedere per via telematica attraverso la nuova piattaforma. L’entrata in funzione avverrà nel prossimo mese di ottobre. Attualmente, sulla piattaforma stanno agendo un paio di Casse di previdenza per sperimentarne il funzionamento.
L’implementazione del nuovo istituto della ricongiunzione dei contributi previdenziali è stato reso possibile grazie all’accordo siglato tra l’Associazione degli enti di previdenza privati (Adepp) e l’Inps, in base al quale gli istituti provvederanno a scambiarsi informazioni sui versamenti dei liberi professionisti per mezzo di comunicazioni telematiche. Tali informazioni sono necessarie sia per arrivare a dar seguito a una richiesta di ricongiunzione dei contributi da parte dei liberi professionisti, sia per agevolare e semplificare le procedure.
Pensioni ricongiunzione contributi, la nuova procedura da ottobre 2023
Le due Casse previdenziali, una grande e una piccola, coinvolte nella fase di sperimentazione, stanno agendo dal punto di vista operativo e amministrativo. Alla fine della sperimentazione si procederà con l’implementazione delle procedure telematiche necessarie per garantire il servizio e per far partire il nuovo servizio previdenziale per il prossimo mese di ottobre. L’iter prevede una prima fase – da ottobre – di ricongiunzione dei contributi versati all’Inps verso la Cassa previdenziale di appartenenza; in una seconda fase, che dovrebbe essere pronta entro la fine del 2023 o, al massimo, entro gennaio prossimo, si procederà anche con il percorso inverso, ovvero la ricongiunzione dei contributi versati alle Casse private verso l’Istituto di previdenza.
L’iter telematico che partirà dal prossimo mese di ottobre per la ricongiunzione dei contributi previdenziali dei liberi professionisti per le future pensioni, consentirà di ridurre i tempi e di garantire una semplificazione operativa e amministrativa per lavoratori autonomi che vogliano procedere con l’opzione contributiva. Ad oggi, per procedere con la ricongiunzione, è necessario presentare domanda cartacea all’Inps e attendere almeno 3 mesi. Con l’implementazione della nuova piattaforma dovrebbero essere ridotti i tempi di attesa e prevedere una procedura del tutto telematica. La conclusione dell’istituto della ricongiunzione dovrebbe avvenire nel giro di un mese, con abbassamento dei costi a carico del richiedente e libero professionista.
Perché ricongiungere i versamenti previdenziali?
La ricongiunzione contributiva rientra in una convenzione siglata dall’Inps con le Casse previdenziali private. In base a quanto prevede la legge numero 45 del 5 marzo 1990, si riconosce la possibilità di ricongiungere tutti i periodi di contribuzione. La richiesta della ricongiunzione può essere fatta dal libero professionista alla gestione alla quale risulti essere iscritto, ai fini del diritto e della misura di un’unica pensione. In base all’accordo quadro della convenzione del 19 aprile 2023, l’Istituto di previdenza e le Casse private procederanno allo scambio telematico delle informazioni (per l’appunto, attraverso la nuova piattaforma). Il testo completo dell’accordo è riportato nel messaggio dell’Istituto di previdenza numero 1739 del 12 maggio 2023.