Alta tensione tra Polonia e Bielorussia. Oggetto della contesa tra i due Paesi dell’Europa centro-orientale le presunte violazioni del confine polacco da parte degli elicotteri di Minsk.

A tal proposito, la Bielorussia ha condiviso con Varsavia dati di volo che smentirebbero tali accuse. È quanto riportato dal ministero della Difesa della nazione guidata da Aleksandr Lukashenko che, in collaborazione con il ministero degli Esteri, ha presentato “dati dettagliati sui voli dei propri mezzi aerei nella zona di confine il 1° agosto”.

I dati di volo confermano che non vi sono motivi per accusare i velivoli bielorussi di aver violato il confine di Stato.

Tensione tra Polonia e Bielorussia, Minsk: “Da Varsavia azioni provocatorie”

Soltanto ieri, dopo aver denunciato la presunta “violazione dello spazio aereo”, il ministro della Difesa polacco Mariusz Blaszczak aveva ordinato “di aumentare il numero del personale militare al confine”. Varsavia ha poi stanziato “forze e mezzi aggiuntivi, compresi elicotteri da combattimento”.

Un comportamento che non ha fatto certo piacere al ministero della Difesa bielorusso, che ha condannato così le “azioni provocatorie” della Polonia. Secondo la parte bielorussa, gli elicotteri delle forze di difesa aerea del Paese alleato con la Russia hanno effettuato voli a un’altitudine di 150-200 metri, senza mai avvicinarsi a meno di 1.900 metri dal confine.

Di contro, il ministero di Minsk ha invece sottolineato il fatto che un elicottero Mi-2 polacco fosse in volo a una distanza ben inferiore, circa 200 metri dal confine.

Soltanto ieri, il presidente Lukashenko aveva smentito altre accuse del premier polacco Mateusz Morawiecki. Secondo quest’ultimo, un centinaio di miliziani Wagner di stanza in Bielorussia si sarebbero mossi nelle vicinanze del corridoio di Suwalki.

Suwalki non si trova in Bielorussia. Non ci stiamo muovendo lungo questo istmo o verso di esso. Non ne abbiamo bisogno. Stiamo costruendo una difesa basata sull’esperienza dei wagneriani.

Lo stesso Vladimir Putin aveva difeso l’alleato e amico Lukashenko, scoraggiando qualsiasi attacco e dicendosi disposto a difendere la Bielorussia con “ogni mezzo a disposizione”.