Gwen Berry ha ricevuto una squalifica di sedici mesi causa doping. L’atleta statunitense, come riferito da ANSA, è risultata positiva ad un test a sorpresa effettuato lo scorso marzo.
Atletica, Gwen Berry squalificata per 16 mesi causa doping! Salterà Parigi 2024
Gwen Berry ha ricevuto una squalifica di sedici mesi causa doping. L’atleta statunitense, come riferito da ANSA, è risultata positiva ad un test a sorpresa effettuato lo scorso marzo. In un periodo fuori dal contesto delle competizioni sportive. Si tratta di una notizia molto grave per la martellista, che sarà costretta a saltare le prossime Olimpiadi di Parigi 2024. La notizia della squalifica è stata diffusa nella notte italiana. Secondo le indiscrezioni dei media statunitensi, la sostanza proibita sarebbe lo spironolattone.
Un composto sintetico che sarebbe capace di offuscare anche la presenza di prodotti vietati. La Berry avrebbe dichiarato di aver assunto la sostanza poiché era presente in un farmaco. La martellista, tuttavia, non ha saputo dare alcune delucidazione in merito all’esenzione terapeutica. Un fatto che avrebbe indotto l’Agenzia anti-doping degli Stati Uniti ad optare per la sospensione. La Berry tuttavia venne già squalificata nel 2016, tuttavia per un periodo inferiore a quello attuale. La martellista infatti venne sospesa per tre mesi al seguito dell’assunzione di un farmaco utile per curare una forma d’asma.
Atletica, Gwen Berry squalificata per 1 anno e quattro mesi causa doping
L’americana adesso dovrà star ferma per più di un anno, dovendo rinunciare senza dubbio alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024. La Berry infatti era pronta per giocarsi le proprie carte e provare a staccare la qualificazione dei Giochi Olimpici. Ma adesso l’atleta, sarà costretta ad uno stop molto lungo. La Berry, dunque, non avrà la possibilità di partecipare alle Olimpiadi come già accaduto per l’edizione 2020 di Tokyo. Ai Giochi Olimpici giapponesi, l’americana partecipò in virtù dell’oro conquistato ai Giochi Panamericani del 2019.
Nell’edizione andata in scena a Lima, in Perù, l’americana ottenne il primato grazie ad un lancio pari a 74,62 metri. Un risultato superiore a quello della connazionale Brooke Andersen, arrivata al secondo posto con 71,07 metri. Al terzo posto, invece, giunse la venezuelana Rosa Rodriguez con quasi 69 metri e mezzo. La Berry ad agosto 2021 centrò la qualificazione alla finale del lancio del martello, grazie ad un settimo posto nella prima prove dopo tre lanci. Il migliore, che le permise di scalare leggermente la classifica, fu proprio l’ultimo pari a 73,19 metri. In finale però, l’americana non andò oltre i 71 metri.
Atletica, Gwen Berry squalificata per 16 mesi causa doping: dirà addio alle Olimpiadi di Parigi 2024
La prestazione di conseguenza non le permise di effettuare altri tre lanci per tentare un assalto alle medaglie. Un discorso valido anche per l’italiana Sara Fantini, che chiuse al dodicesimo posto in classifica. A Tokyo 2020 la medaglia d’oro nel lancio del martello femminile andò alla polacca Anita Włodarczyk, attuale detentrice del record mondiale. L’atleta in Giappone riuscì ad effettuare un lancio di 78,48 metri. Al secondo posto, invece, si classificò la cinese Wang Zheng con 77,03 metri. Sul gradino più basso del podio, infine, arrivò Malwina Kopron con 75,49 metri.
La Berry tuttavia nel 2016 partecipò anche alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Dove al contrario delle connazionali Campbell e Price non riuscì a superare il turno di qualificazione. In Brasile, nel lancio del martello femminile, la medaglia d’oro venne conquistata sempre dalla polacca Anita Włodarczyk. Che proprio in quel caso riuscì a stabilire il record mondiale nella disciplina. Al secondo posto, invece, con un lancio di 76,75 metri arrivò la cinese Zhang Wenxiu. Sul gradino più basso del podio, infine, con 74,54 metri di lancio si piazzò l’inglese Sophie Hitchon.