Un devastante incendio è divampato oggi, Giovedì 3 Agosto 2023, a Villaggio Peruzzo, frazione di Agrigento. Le fiamme hanno in poco tempo divorato materiale di ogni natura all’interno di una proprietà privata.

La colonna di fumo nero è apparsa visibile anche a chilometri di distanza suscitando la paura della popolazione.

L’incendio si sarebbe attivato nella mattinata odierna in un appezzamento privato in prossimità di via Parco Oliva. Il rogo ha lambito anche una struttura residenziale sempre all’interno della proprietà.

Non è chiaro se si sia trattato di un innesco accidentale o di un attentato doloso. La presenza di diverso materiale di scarto, tra cui oggetti in plastica e gomma, hanno alimentato le fiamme e reso l’aria irrespirabile.

Si teme che nella zona si sia sprigionata diossina. I tecnici ambientali sono ora all’opera per quantificare il danno all’aria e il pericolo per la popolazione locale.

Solo il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Agrigento ha evitato che le fiamme si espandessero ulteriormente. Non si registrano per fortuna feriti. Il bilancio invece ai danni materiali dovrà essere approfondito.

Incendio Agrigento 3 Agosto 2023: non si registrano feriti

Appena la densa coltre di fumo si è levata nell’aria, i residenti di zona hanno allertato le forze dell’ordine al 112 in modo che inviassero al più presto le squadre di spegnimento.

Sul posto si sono prontamente precipitate diverse dei Vigili del Fuoco di Agrigento e del Corpo Forestale. Il personale ha lavorato duramente per circoscrivere l’area e fermare così l’avanzata incessante delle fiamme.

Nel frattempo in strada si sono riversati molti abitanti preoccupati della natura del fumo. Gli agenti della sezione Volanti hanno provveduto a gestire l’emergenza. Hanno temporaneamente evacuato i residenti delle case più prossime al rogo.

L’incendio ha attaccato anche alcune piante ed alberi di abbellimento di un piazzale alle spalle della chiesa. Nella zona è presente anche una vasta area verde pubblica. Per alcuni attimi si è temuto che le fiamme si potessero estendere e devastare anche questa porzione.

Dopo qualche ora, i pompieri hanno però definitamente riportato la situazione sotto controllo. 

Le cause del rogo sono ancora ignote. Non si esclude che la matrice possa essere dolosa., anche se è altrettanto plausibile che si sia trattato di un incendio autonomo, forse per eliminare alcune sterpaglie, sfuggito al controllo.

Sono in corso tutte le dovute indagini. I tecnici specializzati dei Vigili del Fuoco nelle prossime ore valuteranno ogni dettaglio prima di esprimere la prima ipotesi sull’innesco dell’incendio. Tuttavia appare ormai certo che il deposito di materiale plastico e in gomma abbia alimentato il rogo.

Completamente distrutta anche un’automobile che era nelle immediate vicinanze del punto di stoccaggio.

Pericolo diossina nell’aria

I tecnici esperti della qualità ambientale stanno analizzando i dati dell’aria. Non è infatti escluso che la combustione di materiale plastico abbia rilasciato sostante pericolose per la salute umana, come la diossina. L’aria infatti è acre e irrespirabile, come testimoniato dai presenti e condiviso sui social.

I Vigili del Fuoco stanno completando le operazioni di bonifica per stabilire finalmente il termine dell’emergenza. Solo allora ai residenti evacuati sarà permesso di rientrare nelle proprie abitazioni.

Nelle prossime ore i Carabinieri della stazione locale raccoglieranno maggiori informazioni dai testimoni presenti. Provvederanno poi ad interrogare il proprietario di quell’appezzamento per capire come le fiamme si sia sviluppate.

Una tragedia sfiorata che per fortuna non ha causato ferimenti o intossicazioni. La Sicilia ha però ancora negli occhi le drammatiche immagini dell’incendio sprigionatosi all’aeroporto di Catania.

Anche la provincia di Palermo è flagellata dalle fiamme. Nei giorni scorsi infatti erano divampati roghi anche in località Polizzi Generosa, a Blufi e addirittura nelle immediate vicinanze dell’autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo, tra Partinico e Balestrate.