Tommaso Marini si è sottoposto ad un intervento chirurgico alla spalla a Bologna. Come riferito dalla Federscherma, il fiorettista azzurro è stato operato dal professor Porcellini.

Scherma, Marini operato alla spalla: “Obiettivo? Tornare a gennaio 2024”

Tommaso Marini si è sottoposto ad un intervento chirurgico alla spalla a Bologna. Come riferito dalla Federscherma, il fiorettista azzurro è stato operato dal professor Porcellini. Allo scopo di risolvere il problema accusato prima dell’Europeo Individuale di Plovdiv. Una competizione che Marini ha saltato a scopo precauzionale. Marini dovrà portare un tutore per circa tre settimane. Successivamente lo schermidore azzurro procederà con il percorso riabilitativo e poi con il ricondizionamento atletico. Come riportato sempre dalla Federazione Italiana Scherma, l’atleta sarà seguito passo dopo passo dallo staff medico.

Un equipe guidata dal dottor Antonio Fiore, che seguirà tutto l’iter riabilitativo. Una volta che si realizzeranno le condizioni adatte al suo rientro, Marini potrà finalmente tornare sulla pedana. E riprendere i propri allenamenti sotto la guida del Responsabile d’Arma Stefano Cerioni. Tommaso Marini ha anche pubblicato una foto sul proprio profilo Instagram, aggiornando fan e addetti ai lavori circa le proprie condizioni: ““Ed eccomi qui, io e la spalla che è tornata al suo posto! Tra due giorni si torna a casa e inizia la riabilitazione. Obiettivo? Tornare in pedana a Gennaio 2024 più carico che mai! Grazie a tutti per il vostro affetto e per i tanti messaggi di sostegno”.

Scherma, Tommaso Marini sottoposto ad un intervento chirurgico alla spalla

Marini ha voluto ringraziare i propri affetti così come lo staff medico. Oltre quello che è sempre al suo fianco durante gli allenamenti e le competizioni di scherma: “Grazie Francesca per i meravigliosi fiori…Sentire le persone così tanto vicine mi riempie il cuore. Grazie al prof. Porcellini tutto il suo staff, grazie allo staff medico della nazionale che ormai sono a tutti gli effetti i miei angeli custodi Annalisa Coltorti, Maria Elena Proietti e Stefano Cerioni ora non ho più scuse e sconti sugli allenamenti”. Il classe 2000 attualmente può vantare due medaglie d’oro e una medaglia d’argento ai Mondiali di Scherma.

L’ultimo oro è arrivato proprio qualche giorno fa nella massima competizione mondiale andata in scena a Milano. In finale nel fioretto individuale, l’azzurro ha battuto l’americano Nick Itkin. A livello europeo, invece, nel 2022 Marini ha conquistato un oro nel fioretto a squadre. Raccogliendo anche la medaglia d’argento nel fioretto individuale. Ai giochi europei di Cracovia, invece, Marini ha vinto l’oro nel fioretto a squadre. Ma il giovane schermidore ha dovuto dire addio alla competizione europea di Plovdiv. L’Italia nella rassegna continentale andata in scena in Bulgaria lo scorso giugno ha raggiunto il primo posto nel medagliere.

Scherma, il campione del Mondo Marini operato alla spalla: “Vorrei tornare a gennaio 2024”

La nazionale azzurra ha infatti conquistato tre medaglie d’oro e altrettanto d’argento. Riuscendo a raccogliere anche quattro medaglie di bronzo. L’Italia ha così staccato la Francia, assestatasi a quota sette. Fra gli uomini a trionfare nel Fioretto maschile è stato Filippo Macchi, piazzatosi davanti al francese Enzo Lefort. Nella medesima disciplina, l’azzurro Guillaume Bianchi ha ottenuto il bronzo insieme al transalpino Rafael Savin. Nel Fioretto femminile, invece Martina Batini ha trionfato sulla connazionale Martina Favaretto.

Sempre nella stessa specialità, le azzurre Alice Volpi e Francesca Palumbo hanno chiuso al terzo posto in classifica. Nella Spada maschile invece l’oro è andato a Davide Di Veroli. Che in finale ha battuto l’altro azzurro Federico Vismara. In una disciplina dove al terzo posto assoluto si sono piazzati il polacco Mateusz Antkiewicz e il tedesco Marco Brinkmann. Nella Spada femminile Mara Navarria ha raccolto la medaglia d’argento, battuta in finale dalla francese Alexandra Louis Marie. Infine, nella sciabola femminile Martina Criscio ha conquistato la medaglia di bronzo. In una competizione vinta dalla francese Manon Apithy-Brunet.