Papa Francesco prosegue i suoi impegni in Portogallo, dove si trova per celebrare la XXXVIII Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona: oggi, giovedì 3 agosto, ha avuto un significativo incontro con un gruppo di giovani universitari ucraini presso l’Università cattolica portoghese. Durante l’incontro, il Pontefice ha ascoltato le “toccanti storie” dei ragazzi e ha voluto manifestare loro la sua vicinanza con parole di “dolore e preghiera“.

Papa Francesco alla Gmg di Lisbona: “Toccanti le storie dei giovani ucraini”

L’incontro è durato circa 30 minuti, durante i quali il Papa ha condiviso il pensiero rivolto alla “martoriata Ucraina“. Papa Francesco tocca molto frequentemente il tema del dolore per l’Ucraina nell’Angelus e nei discorso ufficiali, e il momento di preghiera insieme ai giovani è stato un segno di solidarietà e speranza.

Sempre durante la sua permanenza alla Nunziatura apostolica di Lisbona, Papa Francesco ha avuto un altro commovente incontro. Questa volta con quattro familiari di una donna francese, animatrice di catechesi, deceduta a 62 anni a causa di un tragico incidente, a Lisbona, in cui si era recata proprio per vedere il Papa. La vicinanza e la consolazione del Papa sono state particolarmente preziose in un momento di grande dolore per i familiari.

Il programma della Giornata

Il programma di Papa Francesco in Portogallo prosegue fino al 6 agosto. Tra gli impegni previsti, il 4 agosto il Pontefice si recherà al Giardino Vasco da Gama, ribattezzato per l’occasione “Parco del Perdono“, dove confesserà alcuni ragazzi e ragazze. A mezzogiorno, pranzerà insieme a dieci di loro presso la Nunziatura apostolica. Nel pomeriggio del 5 agosto, sarà dedicato alla Veglia, con un pellegrinaggio dei giovani verso il Parque Tejo, dove avrà luogo l’adorazione del Santissimo Sacramento insieme al Santo Padre. La messa di chiusura della Giornata Mondiale della Gioventù, prevista per le ore 9 di domenica 6 agosto al Parque Tejo, sarà presieduta da Papa Francesco. Inoltre, alle 16.30 del medesimo giorno, il Santo Padre incontrerà i volontari della Giornata presso il “Passeio marítimo” di Algés.

L’evento include anche il Festival della Gioventù, che comprende una serie di eventi culturali, religiosi e sportivi, e la Città della Gioia, un momento di perdono e riflessione per tutti i giovani organizzato nell’area di Belém dal 1° al 4 agosto.

Le parole del Papa durante l’incontro con gli studenti universitari

In mattinata, il Papa ha quindi parlato di fronte ad un gruppo di universitari della capitale portoghese, spronandoli ad imparare dagli errori e dai rischi da intraprendere:

Amici, permettetemi di dirvi: cercate e rischiate. In questo frangente storico le sfide sono enormi e i gemiti dolorosi. Stiamo attraversando una terza guerra mondiale a pezzi ma abbracciamo il rischio di pensare che non siamo in un’agonia, bensì in un parto; non alla fine, ma all’inizio di un grande spettacolo. Ci vuole coraggio. Siate dunque protagonisti di una ‘nuova coreografia’ che metta al centro la persona umana, siate coreografi della danza della vita.

Quindi, il Pontefice ha aggiunto:

L’autopreservazione è una tentazione, un riflesso condizionato della paura, che fa guardare all’esistenza in modo distorto. Se i semi preservassero sé stessi, sprecherebbero completamente la loro potenza generativa e ci condannerebbero alla fame; se gli inverni preservassero sé stessi, non ci sarebbe la meraviglia della primavera. Abbiate perciò il coraggio di sostituire le paure coi sogni: non amministratori di paure, ma imprenditori di sogni!

Papa Francesco ha infine fatto cenno al ruolo della donna nell’economia moderna:

Il contributo femminile è indispensabile. Del resto, nella Bibbia si vede come l’economia della famiglia è in larga parte in mano alla donna. È lei la vera ‘reggente’ della casa, con una saggezza che non ha per fine esclusivamente il profitto, ma la cura, la convivenza, il benessere fisico e spirituale di tutti, e pure la condivisione con i poveri e i forestieri. È entusiasmante affrontare gli studi economici con questa prospettiva: con l’obiettivo di restituire all’economia la dignità che le spetta, perché non sia preda del mercato selvaggio e della speculazione.