L’Area C di Milano ad agosto 2023 è sospesa? Orari, mappa e chi può…
Novità per quanto riguarda la circolazione dei veicoli nell’Area C di Milano. Dal 30 ottobre 2023 sarà necessario pagare un ticket a seconda del veicolo che deve entrare in quell’area, mentre ad agosto 2023 non ci saranno novità per quanto riguarda gli orari di sosta e di ingresso.
La circolazione nell’Area C di Milano ad agosto 2023 non sarà sospesa
Contrariamente a quanto qualcuno ha detto, ad agosto 2023 l’Area C non sarà sospesa. La circolazione resterà quella normale, dal lunedì al venerdì e dalle ore 7:30 alle ore 19:30. L’Area C non è attiva durante i weekend e nei giorni festivi, quindi non si può circolare nell’area del centro storico racchiusa all’interno della Cerchia dei Bastioni. La maggior parte degli stalli è riservata ai residenti, quindi per chi viene da fuori è necessario parcheggiare in apposite strutture.
I veicoli che possono entrare devono rispettare alcuni criteri, lasciando quindi fuori veicoli alimentati a gasolio Euro 0, 1, 2, 3 e 4 senza filtro antiparticolato, veicoli alimentati a gasolio Euro 0, 1, 2 e 3 con filtro antiparticolato after market e veicoli alimentati a benzina Euro 0 e 1. Questi veicoli però possono entrare nell’Area C se hanno un contrassegno per invalidi, o se sono veicoli per il trasporto di persone affette da gravi patologie che richiedono terapie salvavita.
I cambiamenti nell’Area C di Milano a partire da ottobre 2023
Un cambiamento che è stato da molti criticato è l’aumento del ticket che servirà per entrare e sostare nell’Area C. Dal 30 ottobre 2023, il costo del ticket passerà a 7,50 euro per i non residenti (da 5 euro) e a 3 euro per i residenti (dai precedenti 2). Al momento non si sa se questi aumenti toccheranno anche i veicoli NCC.
Lo scopo dell’Area C è migliorare la qualità dell’aria in città e ridurre il traffico, alla luce del suo elevato volume. L’Area C portato a migliorare la qualità dell’aria di circa il 10% e a ridurre il traffico di circa il 20%.
Carlo Monguzzi, capogruppo dei Verdi, ha attaccato la decisione sull’aumento dei ticket e delle deroghe alla circolazione:
Ci saremmo attesi di disasfaltare, stop al consumo di suolo, basta cemento, un piano di risparmio energetico, tutte cose che aspettiamo da anni per contrastare l’emergenza climatica, invece il primo atto è l’esatto opposto. Dice poi il sindaco ‘nessuna mancanza nella nostra manutenzione‘. Ma in che città vive il sindaco? Un conto è riconoscere che i venti della notte scorsa avrebbero sradicato anche le sequoie californiane, ma dire che a Milano funziona la manutenzione del verde è non vedere la realtà.