L’Aula della Camera ha approvato la questione sospensiva della maggioranza volta a sospendere l’esame della proposta di legge dell’opposizione sul salario minimo per 60 giorni. I voti a favore sono stati 168, 127 i contrari, tre gli astenuti.

Salario minimo, se ne parlerà dopo l’estate

La maggioranza di centrodestra continua a riposizionarsi. Non tanto nel merito, visto che per il governo la proposta di legge rimane non fattibile per legge, quanto nella modalità di discussione con le opposizioni. Inizialmente, la questione doveva morire sul nascere attraverso un emendamento soppressivo in Commissione Lavoro poi ritirato. Quindi la proposta è approdata alla Camera per essere discussa ma la maggioranza vuole prendere tempo ed ha proposto una sospensiva, ora approvata, che dovrebbe rimandare il dibattito a dopo l’estate. Le opposizioni che hanno presentato la proposta di legge – tutti i gruppi tranne la parte di Italia Viva del Terzo Polo – aumentano l’intensità dello scontro ed inveiscono frontalmente contro i gruppi di centrodestra. È quanto sta avvenendo proprio ora alla Camera dei deputati attraverso, tra le altre, la voce di Elly Schlein. Il Partito Democratico ha promesso una battaglia intensa sul salario minimo, dentro il palazzo e all’infuori di esso. Tra le piazze e tra le persone. La numero uno dem dice che l’ordine del giorno non riguarda “Una semplice sospensiva, ma una vera e propria fuga da parte della maggioranza”.

Schlein: la povertà non va in vacanza

Così la deputata Elly Schlein nel suo intervento in aula:

Non si può fuggire dalla realtà. Sono 3 milioni e mezzo i lavoratori e le lavoratrici, secondo l’ISTAT, che sono poveri anche se lavorano. La povertà non va in vacanza e non può essere rinviata. La questione salariale attraversa e divide questo paese deprimendo le prospettive di crescita. In Italia non solo non sono aumentati i salari ma sono diminuiti di 3 punti percentuali. Non potete nascondervi dietro scuse o scaricando la responsabilità su altri.

Il motivo formale per cui la maggioranza ha chiesto questa sospensiva è per avere il tempo concreto per approfondire la questione. Ma per Elly Schlein si tratta di una scusa: “Non c’è niente da approfondire”. Poi ha aggiunto:

Sono passati sette mesi da quando avete votato contro le mozioni di tutte le opposizioni sul salario minimo. Dicevate di essere pronti, ma non vi vediamo pronti. State dicendo ai lavoratori e alle lavoratrici che non vi interessa la loro posizione. Ci sarebbe tempo e modo di approvare già oggi questa nostra proposta. Siamo aperti al dialogo sul merito e non ai rinvii sine die. Non basta intervenire sul taglio – tra l’altro temporaneo – del cuneo fiscale.

Nel merito della proposta di legge presentata anche dal PD, Elly Schlein spiega che è volta a:

Rafforzare la contrattazione collettiva facendo valere per tutti i lavoratori e le lavoratrici di un settore la retribuzione complessiva prevista dal contratto firmato dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative e livellare verso l’alto i salari. Sotto la soglia dei 9 euro si calpesta la dignità del lavoro. La proposta abolisce i contratti pirata che strizza fino all’osso lavoratori e lavoratrici.

In chiosa, un altro attacco al governo e all’operato volto negli ultimi mesi. Le parole di Schlein:

Avete fatto sconti alle imprese energetiche, avete dilazionato i tempi di pagamento, avete tolto il reddito di cittadinanza rendendo i poveri più poveri con un sms. Il lavoro povero esiste e saremo al fianco delle persone in aula e nelle piazze. Porteremo avanti la battaglia per un salario giusto.