Contributi a fondo perduto Simest per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese (Pmi) del Fondo 394, ammonta a 200mila euro l’importo massimo del bonus, considerando anche i finanziamenti agevolati ottenibili. Da poco meno di una settimana a questa parte, Simest ha aperto la piattaforma sul proprio portale ufficiale per la presentazione delle istanze relative al Fondo 394 al quale le imprese possono accedere per gli incentivi relativi all’internazionalizzazione. In particolare, le imprese hanno sei canali di finanziamento relativi alla loro attività estera, da coprire con contributi a fondo perduto del 10 per cento del valore dell’investimento e da prestiti a condizioni agevolate.

Contributi a fondo perduto Simest, si possono richiedere fino a 200mila euro di bonus e incentivi

Arrivano chiarimenti e novità per la presentazione della domanda dei contributi a fondo perduto e dei finanziamenti a condizioni agevolate di Simest. La società del gruppo Cassa depositi e prestiti ha aperto lo sportello di accesso al Fondo 394 il giorno 27 luglio con la nuova piattaforma informatica che permette la presentazione dei progetti di investimento delle piccole e medie imprese (Pmi) e la relativa domanda. Cambiamenti si sono verificati in corsa rispetto alla scadenza delle domande a Simest che assegna 4 miliardi di euro di finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione delle imprese. Sono in tutto sei le misure per le quali le imprese possono concorrere al fine di incrementare il proprio valore competitivo sui mercati internazionali.

Il primo chiarimento che arriva dai decreti attuativi delle misure, spiega che le imprese, con la presentazione dell’istanza, possono richiedere una quota dell’importo dell’intervento incentivato a titolo di co-finanziamento del fondo perduto. Tale richiesta deve avvenire nel rispetto di quanto prevedano le normative europee sul regime “de minimis”, in particolare del Regolamento 1407 del 2013. Pertanto, Simest ammette il co-finanziamento a fondo perduto per un massimo del 10 per cento dell’importo dell’investimento, all’interno del tetto del plafond “de minimis”, a disposizione dell’impresa che presenti richiesta.

Incentivi Fondo 394, dal 27 luglio 2023 si può presentare domanda di bonus e finanziamenti

Inoltre, i decreti attuativi della domanda dei contributi a fondo perduto Simest specificano che l’importo massimo richiedibile dalle imprese che facciano parte di un gruppo è pari a 200mila euro, a condizione che il plafond del regime “de minimis” sia completamente vuoto di incentivi richiesti. A tal proposito, i decreti attuativi rimandano a quanto prevede l’articolo 2 del regolamento europeo 1407 del 2013. Nello specifico, gli aiuti in regime “de minimis” possono arrivare alla cifra massima di 200mila euro nell’arco dell’intero triennio. Tale importo risulta in valore nominale, al lordo delle imposte o degli altri oneri.

Cosa avviene se l’impresa ha già ottenuto contributi in regime “de minimis” e abbia una capacità ridotta di accedere agli incentivi? In tal caso, la quota del co-finanziamento sarà decurtata in misura pari all’utilizzo già disposto nell’arco del triennio, con incremento della quota di finanziamento agevolato. L’adeguamento delle quote richiedibili viene fatto da Simest in modo da coprire, in maniera ottimale, l’importo maggiore dell’investimento effettuato dall’impresa.