Sostituirà la “Milano Hockey Arena” (che poi è il problematico Palasharp), esisterà per la sola durata della manifestazione per poi essere smantellata e troverà spazio nei padiglioni 22 e 24 della Fiera di Milano-Rho. È stata dunque individuata l’area Hockey 2 (femminile) pensata per le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali 2026 di Milano Cortina. Lo ha comunicato il Comitato organizzatore, che ha ideato la soluzione assieme a Comune di Milano, Regione Lombardia e la Fiera stessa.

Trovata una soluzione per l’hockey femminile a Milano Cortina 2026: la Fiera di Rho. Sostituirà il Palasharp.

Ma nel frattempo continua anche la collaborazione con l’International Ice Hockey Federation (Iihf), la federazione internazionale. L’individuazione della nuova sede giunge alla luce della rinuncia della località Baselga di Pinè e successivamente ai problemi di ristrutturazione legati appunto al Palasharp.

Tra i padiglioni che nel 2015 ospitarono l’Expo, è già previsto il pattinaggio velocità nelle due declinazioni pista lunga e speed skating. Dunque, curling escluso, è garantita la vicinanza tra le altre discipline del ghiaccio. Proprio secondo il Comitato organizzatore:

La presenza di due venue in Fiera permette un oggettivo contenimento dei costi operativi attraverso l’ottimizzazione di una serie di servizi che potranno essere pensati non più nell’ottica di due siti diversi ma di un’unica area con due sedi di gara.

Ma resta il problema per la pista di bob. Tra le alternative St. Moritz.

Al di là dell’entusiasmo per la soluzione trovata, i problemi restano. Su tutti, il nodo lavori per la pista di bob, skeleton e slittino a Cortina. Qualora non si riuscisse a trovare una società appaltatrice, da qualche settimana si parla di una possibile quanto clamorosa alternativa: St. Moritz, in Svizzera.

Leggi anche: Olimpiadi Milano Cortina, ritardi sui lavori: nessuna azienda vuole costruire le piste e Olimpiadi Milano Cortina 2026, la Fondazione ha approvato il budget di 1,5 miliardi di euro.