Terribile incidente ad Ostia, in provincia di Roma dove un ponteggio crolla e un bambino di 9 anni rimane gravemente ferito.

L’episodio è successo nella serata di ieri, Martedì 1° agosto 2023, al civico numero 6 di via della Corazzata. Il ragazzino è rimasto travolto dagli assi e dai tubi di sostegno di una impalcatura utilizzata per opere di ristrutturazione ad una palazzina.

Ha riportato ferite di seria entità, ed in special modo un importante trauma contusivo alla schiena. Per fortuna non sarebbe in pericolo di vita. Questa volta la tragedia è stata soltanto sfiorata.

La dinamica dell’accaduto è tuttora al vaglio delle autorità. Alle forze dell’ordine infatti sono state affidate le indagini per capire come il ponteggio possa essere collassato su se stesso senza un’apparente causa esterna.

Dalla prima ricostruzione, il bambino di 9 anni stava transitando su via della Corazzata in sella alla sua biciletta per raggiungere la sua abitazione distante pochi metri. Erano all’incirca le ore 19:45. Il ponteggio ha improvvisamente ceduto e i pesanti elementi di sostegno sono piombati in strada travolgendo il ragazzino.

Roma crolla ponteggio: tragedia sfiorata, il bambino non è in pericolo di vita

Il forte boato ha allarmato i residenti della zona. Alcuni passanti hanno notato che il bambino fosse rimasto schiacciato sotto l’impalcatura. Preoccupati per le sue condizioni di salute, hanno subito chiamato il numero unico di emergenza 112 e spiegare quanto successo.

Sul posto sono perciò immediatamente sopraggiunti i sanitari del 118. Al loro seguito è intervenuta una squadra di Vigili del Fuoco. Quest’ultimi hanno spostato gli elementi del ponteggio per liberare il corpo del bambino. Successivamente hanno messo in sicurezza l’intera zona per evitare il pericolo di ulteriori crolli.

Il ragazzino è stato dunque affidato alle cure dei sanitari. Le sue ferite sono apparse subito gravi con evidenti politraumi specialmente alla schiena. Sono stati attimi di lunga apprensione per i genitori del bambino sopraggiunti sul posto.

Per fortuna non sarebbero stati lesionati gli organi vitali. Il personale medico ha perciò stabilizzato il bambino sul posto e poi lo ha caricato sull’ambulanza. È stato quindi condotto con l’urgenza di un codice rosso presso al Pronto Soccorso dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma.

I medici hanno ridotto le sue ferite e disposto il suo ricovero nella stessa struttura. L’evolvere del suo quadro clinico è costantemente attenzionato dall’équipe medica. Dagli ultimi aggiornamenti il ragazzino ha subito evidenti lesioni ma è fuori pericolo di vita.

Cantiere posto sotto sequestro

Nel frattempo sul punto dell’incidente sono arrivati gli agenti del X gruppo Mare della polizia locale di Roma Capitale. I militari hanno recintato la zona per impedire l’accesso ai curiosi. Hanno quindi iniziato i rilievi per accertare con maggior precisione come sia stato possibile che il ponteggio sia crollato così improvvisamente.

Al momento non è esclusa alcuna ipotesi. Un’anomala folata di vento potrebbe aver destabilizzato la struttura o semplicemente il collasso potrebbe essere frutto di qualche errore nel suo montaggio.

Gli inquirenti infatti hanno posto sotto sequestro il cantiere, sigillando completamente ogni suo accesso. Si dovrà indagare se gli ancoraggi dell’impalcatura fossero correttamente posizionati e realizzati.

I Carabinieri hanno così acquisito la documentazione del cantiere per verificare ogni disposizione in materia di sicurezza edilizia. Il ponteggio appartiene ad una ditta edile chiamata a ristrutturare una delle palazzine, conosciute in zona come “case rosse” per la facciata in laterizio, di proprietà dell’ente Ater, azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica della provincia di Roma.

I militari stanno anche raccogliendo la ricostruzione dei fatti delle persone presenti nella via. Qualcuno potrebbe infatti aver notato l’istante esatto in cui il ponteggio ha iniziato a collassare.

Da queste informazioni gli inquirenti avranno un quadro più preciso della vicenda. Solo allora la magistratura potrà valutare le responsabilità o catalogare l’accaduto come una pura fatalità inevitabile.