La situazione in Niger ogni ora che passa diventa sempre più critica, la Francia ha dovuto chiedere aiuto all’Unione europea.

Il paese transalpino molto esposto nel Sahel ha chiesto assistenza tramite il meccanismo di protezione civile dell’Ue.

Un sostegno per la Francia in Niger

L’Ue attraverso la Commissione ha fatto sapere ai media che l’assistenza chiesta servirà a sostenere le operazioni di rimpatrio di cittadini europei in Niger attivate da Parigi.

“La Francia ha offerto quattro aerei per le operazioni di rimpatrio da Niamey a Parigi. Due voli sono già arrivati ​​in Francia, rimpatriando circa 500 persone. Altri voli sono in preparazione. Il meccanismo Ue finanzierà il 75% dei costi di trasporto“.

Questo meccanismo di mutuo soccorso dell’unione è parte del sistema di protezione civile e può essere attivato dagli Stati membri per alcuni tipi di assistenza.

Da quella consolare a quella più pratica riguardante la logistica nelle operazioni di recupero ed evacuazione di cittadini europei in aree geografiche particolari.

Non solo cittadini francesi ma il recupero interessa tutti

La situazione particolare in cui si trova il Niger in questi giorni non permette ai francesi di sostenere l’intero sforzo. Così l’aiuto della macchina dell’Unione permetterà il rimpatrio sicuro dei cittadini di diverse nazionalità.

La Commissione europea facilita questa assistenza, coordina la risposta europea e cofinanzia i costi di trasporto per aiutare i cittadini Ue che si trovano all’estero in gravi difficoltà in situazioni di crisi o calamità. 

L’Italia in totale autonomia è riuscita con un volo speciale dell’Aeronautica militare, partito da Niamey nella notte, a rimpatriare 87 persone che hanno deciso di lasciare il Niger dopo il colpo di Stato. Tra le persone evacuate ci sono 36 italiani.