Il mondo dello sport vive delle grandi rivalità e, nonostante un testa a testa iridato sia avvenuto in una sola occasione, Max Verstappen e Lewis Hamilton sono due antagonisti dei giorni nostri della Formula 1.

Anche ora che il dominio del pilota Red Bull è sotto gli occhi di tutti i due si punzecchiano in continuazione, nonostante Hamilton riesca a vedere la monoposto di Verstappen solo di spalle e da lontano.

La sfida è al microfono

Finché in pista le due monoposto non riusciranno a competere il duello si sposta sulla comunicazione. Verstappen ha da poco punzecchiato Hamilton -che chiedeva un’unica data per dare il via agli sviluppi per la stagione successiva-.
“Non faceva queste richieste quando vinceva lui” le parole dell’olandese memore di quando la Mercedes a campionato archiviato a metà stagione poteva lavorare con molto tempo di vantaggio sulla nuova vettura.

La provocazione di Hamilton

In Belgio la Red Bull di Verstappen ha dato 20 secondi a quella del compagno di squadra, ma è stato Hamilton ad attaccare.

Se voglio essere veloce come loro? Certo. Se mi piacerebbe avere una macchina veloce come la loro? Certo. Se ci fossi stato io sulla macchina di Sergio, Max non se la starebbe spassando come sta facendo ora

Un chiaro riferimento alle prestazioni di Perez, che ha vinto solo due gare a fronte delle dieci vinte dal Campione del Mondo in carica.

Nella discussione si è inserito anche Toto Wolff, dichiarando che almeno quando era la Mercedes a vincere c’era una lotta interna.

Non so se il nostro dominio fosse simile o meno. Penso che ci siano stati anni in cui abbiamo fatto lo stesso, ma almeno avevamo due macchine che lottavano tra loro. Questo almeno ha creato divertimento per tutti. Non è questo il caso al momento