Un volo dopo pranzo da Orio al serio con destinazione Inghilterra, Rasmus Hojlund è salito con un biglietto di sola andata per atterrare a Manchester dove potrà cominciare la sua nuova avventura. Ha salutato i compagni dell’Atalanta con cui ha condiviso una sola stagione ma sufficiente per attirare le attenzioni delle big europee. Prima un sondaggio del Bayern Monaco che ha virato sul più esperto Harry Kane, poi le offerte di Paris Saint Germain e Red Devils con questi ultimi che hanno convinto il ragazzo. Un affare da 85 milioni di euro fra parte fissa e bonus con un contratto per cinque anni al ragazzo che percepirà 5 milioni a stagione.

Carriera da predestinato

Appena un anno fa l’Atalanta ha prelevato dallo Sturm Graz un giovane talento danese che si era messo in luce nella squadra austriaca. Aveva diciannove anni e un bagaglio di speranze che superavano i diciassette milioni spesi dai nerazzurri che sorprese l’intera Serie A. Non si conosceva Rasmus Hojlund ma il naso della Dea aveva fiutato l’odore del classico colpo di mercato che si sarebbe consacrato negli anni.

Sono passati solamente trecentossessantacinque giorni e l’attaccante danese ha stupito tutti finendo nei taccuini dei Direttori Sportivi di mezza Europa. Sono serviti 75 milioni di euro più 10 di bonus legati ai risultati allo United per convincere l’Atalanta a lasciarlo partire con Hojlund che è finalmente sbarcato a Manchester nel pomeriggio. Ora le visite mediche e poi la firma sul contratto che porterà all’ufficialità nelle prossime ore.

Non posso parlare di giocatori che non sono sotto contratto con noi. Se volete che risponda a questa domanda dovete aspettare che prima finisca qualcosa, allora sì che potremo parlarne. Non posso parlare di questo ragazzo, sono da tanti anni in questo mondo e so che prima bisogna avere le firme, poi si può parlare. Lasciamo lavorare i professionisti e poi vedremo

Queste le parole di Erik Ten Hag pochi giorni fa quando non voleva rivelare i dettagli di una trattativa prossima alla chiusura. Ora il tecnico olandese potrà abbracciare il giocatore su cui la dirigenza ha investito una cifra importante, si aggregherà ai nuovi compagni nei prossimi giorni per poter essere pronto per il debutto in Premier League del Manchester United lunedì 14 agosto alle 21 contro il Wolverhampton.

Cosa fa l’Atalanta in attacco?

Uno squillo di tromba è stato già suonato con El Bilal Touré, trenta milioni di euro nelle casse dell’Almeria per quello che è diventato l’acquisto più costoso della storia dei nerazzurri. Il maliano è un attaccante moderno, potente fisicamente e capace di giocare anche lontano dalla porta partendo largo a destra. Un tassello che sembra incastrarsi perfettamente nello scacchiere di Gasperini che prevede Lookman svolgere lo stesso movimento ma dalla sinistra.

Il tecnico vorrebbe un altro elemento ma al momento tutto sembra essere bloccato dalla presenza di Duvan Zapata e Luis Muriel. I due colombiani non sono più intoccabili per la Dea che prende in considerazione l’idea di cederli entrambi. Zapata è reduce dalla peggiore stagione sotto il punto di vista realizzativo con tanti infortuni che hanno minato il suo campionato. Ha trentadue anni e un ingaggio importanti ma Gasperini lo terrebbe volentieri per la sua capacità di scardinare le difese avversarie. Ci sono stati dei sondaggi da diverse squadre tra cui la Roma che è alla ricerca di una punta per accontentare Josè Mourinho ma ancora nessuna offerta.

Per Muriel il discorso è diverso, il talento rimane cristallino ma sta perdendo il suo spunto e la rapidità. Nel passato campionato è retrocesso in fondo alle gerarchi e ha il contratto in scadenza a giugno 2024, con la giusta proposta potrebbe quindi lasciare Bergamo.