La sifilide è una malattia a trasmissione sessuale che, se non trattata, progredisce attraverso quattro stadi. Purtroppo, ultimamente, i casi stanno di nuovo aumentando.

Dal 1991 al 2020, i centri clinici del Sistema di sorveglianza italiano hanno segnalato 9440 nuovi casi di sifilide I-II. Solo qualche anno fa questa malattia ha fatto segnare nel nostro paese un + 400%, soprattutto tra i giovani e gli over 50.

Scopriamo come si trasmette, quali sono i sintomi e i pericoli di questa malattia.

Come si trasmette la sifilide?

La sifilide è una malattia infettiva cronica a trasmissione sessuale. L’agente eziologico di questa malattia è il batterio Treponema pallidum.

La sifilide viene trasmessa per infezione da contatto o attraverso il flusso sanguigno. Il batterio è estremamente sensibile e ha bisogno di un ambiente caldo e umido. La sifilide è quindi quasi esclusivamente trasmessa attraverso il contatto sessuale – vaginale, orale o anale.

La migliore protezione contro questa patologia è offerta dal preservativo. Le donne malate possono infettare il loro bambino durante la gravidanza o il parto.

Quali sono i sintomi della sifilide?

I primi sintomi (della sifilide primaria) compaiono circa tre settimane dopo l’infezione. Si sviluppa prima una macchia rossa, che poi si trasforma in un’ulcera dai bordi induriti che secerne un fluido incolore altamente contagioso.

A seconda del tipo di infezione, questa ulcera si sviluppa sul pene, sulle labbra o sulla vagina (rapporti vaginali), nella bocca e nella gola (rapporti orali) o sul retto (rapporti anali).

Una o due settimane dopo, i linfonodi vicini si gonfiano. Questi sintomi possono passare inosservati e scomparire in circa 4-6 settimane senza trattamento. Ma questo non significa che malattia e contagiosità spariscano.

Dopo circa quattro-dieci settimane, la sifilide entra nella fase secondaria. La malattia si diffonde in tutto il corpo attraverso i vasi sanguigni e linfatici. E i sintomi in questa fase sono:

  • febbre;
  • affaticamento;
  • perdita di appetito;
  • mal di testa;
  • rash cutaneo senza prurito;
  • nascita di vescicole su mani, piedi e tutto il corpo.

Questi sintomi scompaiono dopo circa quattro mesi, ma possono ripresentarsi se la patologia non viene curata e, soprattutto, è ancora trasmissibile.

Se non trattata, la sifilide progredisce allo stadio successivo e nascono grandi ulcere cutanee. La sifilide può causare danni permanenti al cuore, al cervello, al fegato e ad altri organi, oltre che alla pelle e alle ossa.

Nella neurosifilide, il tessuto nervoso nel cervello o nel midollo spinale viene progressivamente attaccato. Questo può portare a cambiamenti di personalità e alla demenza.

Altre possibili conseguenze sono disturbi neurologici, come dolori simili a fulmini alla schiena o alle gambe, nonché disturbi sensoriali. Possono verificarsi anche difficoltà a camminare.

Se non trattata di sifilide si può morire.

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Come si cura la sifilide?

Per fare la diagnosi, il medico prima chiede informazioni sulla storia medica del paziente e poi procede ad analizzare il liquido delle ulcere e ad effettuare un esame del sangue.

Se vi è il sospetto che i patogeni si siano già diffusi al sistema nervoso centrale, viene prelevato anche un campione del liquido spinale.

La sifilide viene trattata necessariamente con la penicillina. Se sei allergico a questo principio attivo, verranno usati altri antibiotici. Ai pazienti che si trovano nella prima o nella seconda fase viene prescritto l’antibiotico per un periodo di due settimane. Se la malattia è più avanzata, gli antibiotici vengono somministrati per almeno tre settimane.

Durante la terapia, il paziente deve astenersi dall’attività sessuale. Dopo tre, sei, nove e dodici mesi dal trattamento viene effettuato un esame di controllo.

Anche i partner sessuali del paziente devono sottoporsi ad esami e a terapia se necessario. In caso di sifilide nelle prime fasi, tutti i partner sessuali negli ultimi tre mesi devono essere informati e dalla seconda fase della malattia devono essere informati tutti i partner sessuali negli ultimi due anni.

L’unico modo per evitare di ammalarsi di sifilide è utilizzare il preservativo ad ogni rapporto sessuale.

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