Sisma bonus acquisti, come si applica lo sconto in fattura se si compra casa? Il caso è quello di un acquirente di un immobile a uso abitativo con sconto del sisma bonus che ammette in detrazione fiscale, sconto in fattura o cessione dei crediti d’imposta, fino all’85 per cento del prezzo, per un importo massimo di 81.600 euro.

Venditore e acquirente possono mettersi d’accordo già in fase di compromesso sull’importo da scontare con il sisma bonus, con totale di bonus che può anche essere inferiore al credito massimo previsto dalla legge (quindi, meno di 81.600 euro). A tal proposito, chi acquista casa con il bonus edilizio può portare in detrazione fiscale la differenza tra il massimo importo dell’agevolazione fiscale e lo sconto concesso dall’impresa di costruzioni o di ristrutturazioni.

Sisma bonus, ecco come applicare lo sconto se si compra casa: ulteriori dettagli sull’applicazione dell’agevolazione e detrazione fiscale

Acquistare casa con il sisma bonus può comportare l’applicazione dello sconto sul prezzo pattuito da parte dell’impresa di costruzioni o di ristrutturazioni che vende. Si può arrivare a un’agevolazione del 75% o dell’85% a seconda delle classi energetiche di riduzione del rischio sismico, con uno sconto massimo di 81.600 euro. A prevedere il funzionamento del sisma bonus è il comma 1 septies, dell’articolo 16, del decreto legge numero 63 del 2013, convertito nella legge 90 del 2013, e la legge 234 del 2021, al comma 37, dell’articolo 1. In fase di compromesso, chi vende casa e chi la acquista possono mettersi d’accordo sulla quota di sconto da detrarre al prezzo finale della casa. Ad esempio, può essere utilizzata solo una parte dello sconto massimo concedibile.

Pertanto, se il massimo (l’85%) è pari a 81.600 euro, l’azienda può fare uno sconto anche di 60.000 euro. La restante parte rispetto al massimo di bonus – pari a 21.600 euro – può essere portata in detrazione fiscale da parte di chi compra casa, nella dichiarazione dei redditi. Il periodo di detrazione è fissato nei cinque anni successivi a quelli dell’acquisto della casa. Le rate di detrazione fiscale devono avere tutte lo stesso importo.

Sisma bonus acquisti sconto, come avviene il calcolo?

Una particolare attenzione deve essere prestata per quanto riguarda i mezzi di pagamento (tracciabili) relativi all’acquisto della casa con sisma bonus. A tal proposito, il pagamento tracciabile – ma non necessariamente il bonifico parlante – deve essere utilizzato per il versamento della caparra e dell’acconto. Infatti, in tal caso la detrazione fiscale è forfettaria e non correlata ai costi sostenuti. In sede di rogito, si può versare con bonifico parlante l’importo a saldo spettante.

Tuttavia, nel bonifico si può indicare – ma non risulta essere obbligatorio – l’importo che dovrà essere poi recuperato mediante la detrazione fiscale in base alla normativa sul sisma bonus acquisti. Nell’esempio presentato, quindi, potranno essere indicati oppure no, i 21.600 euro che dovranno essere portati in detrazione fiscale nelle cinque dichiarazione dei redditi successivi al rogito.

Agevolazione fiscali per acquistare casa, ecco gli ultimi chiarimenti dell’Agenzia delle entrate

Proprio nei giorni scorsi, l’Agenzia delle entrate è intervenuta con l’Interpello numero 398 del 2023 per chiarire come utilizzare il sisma bonus acquisti per comprare casa. Nel documento di fine luglio si legge che non vi sono limiti per chi acquista l’immobile con il bonus, sia che si tratti di un’impresa, di un professionista o di un privato.

Inoltre, l’Interpello interviene anche per confermare che non vi sono limiti di immobili acquistabili mediante il sisma bonus acquisti. L’agevolazione fiscale può essere utilizzata per l’acquisto di più unità abitative, senza che la legge ponga dei tetti. Infine, tra i chiarimenti dell’Agenzia delle entrate rientra anche quello relativo alla tipologia di immobile acquistato: ai fini del sisma bonus acquisti è irrilevante il fatto che l’unità immobiliare risulti residenziale o produttiva.