Andrea Abodi parla di quanto accaduto con l’ultima sentenza che ha messo la Juventus fuori dalle coppe europee per la prossima stagione. Il Ministro dello Sport è intervenuto a margine della presentazione degli Europei di volley che si terranno in Italia dal prossimo 15 agosto, un evento straordinario dato che contemporaneamente si svolgeranno sia quelli femminili che maschili con le finals di quest’ultimo in programma a Roma dal 14 al 16 settembre. Il titolare del dicastero sullo sport ha commentato rispondendo a TAG24 la sentenza dell’Uefa che ha escluso la Juventus dalla Conference League a seguito del caso plusvalenze.

Juventus fuori dalle coppe, l’intervista video ad Abodi sulle plusvalenze

Andrea Abodi ha spiegato a TAG24 che l’esclusione dei bianconeri dall’Europa per questa stagione non è una ferita per il calcio italiano: “Non la considero né una vittoria né una sconfitta, è un fatto di cui si prende atto così come normalmente si fa quando c’è un organo di giustizia. Mi auguro ora si riesca ad andare avanti”, poi spezza una lancia a favore del club “Quello che è successo è un tema che non riguarda solo la Juventus. In generale tutti noi dobbiamo puntare a comportamenti più corretti e lineari, le fattispecie delle quali è stata ritenuta responsabile la Juventus riguardano una pluralità di soggetti potenzialmente, perché io non ho mai visto le plusvalenze fatte da sole”, ha chiosato citando in maniera indiretta gli altri club coinvolti nelle indagini come la Sampdoria e il suo allora presidente Massimo Ferrero.

Europei 2032 in Italia e Turchia: “Non è segno di debolezza farli insieme”

Il Ministro dello Sport aveva anche parlato dell’ultima mossa da parte della FIGC, che ha stretto un accordo con la Federazione Turca per poter ospitare in modo congiunto gli Europei di Calcio 2032. Si tratta di una decisione che di fatto assegna ai due paesi la competizione continentale, anche perché erano gli unici due in lista. Molti l’hanno vista come un atto di debolezza, anche se così non è per Andrea Abodi: “Non mi aspettavo questa soluzione, comunque è stata frutto di una scelta della Figc e della consorella turca. Se la Uefa deciderà di procedere in questo senso, credo sia un’organizzazione con dei grandi significati. Il Mediterraneo ha bisogno di occasioni di collaborazione, confronto costruttivo e pacifico e lo sport può essere un ambasciatore formidabile”.

I ritardi delle Olimpiadi di Milano – Cortina

Il Ministro dello Sport veste anche i panni del pompiere, cercando di spegnere le tensioni per i primi problemi organizzativi in vista delle Olimpiadi Invernali di Milano – Cortina e il problema della pista di bob: “Che una gara d’appalto vada deserta fa parte dei rischi di un mercato saturo, non è semplice in questo momento perché ci sono tante opere, tanti cantieri. La procedura negoziata che è stata attivata immediatamente di concerto col ministro delle Infrastrutture ci vede relativamente fiduciosi“.