In Italia per Fincantieri, il leader mondiale nella cantieristica navale con sede a Trieste, si chiude il primo semestre del 2023 con un segno positivo nei ricavi.

Con 3,6 miliardi di euro d’introiti, la cantieristica navale italiana si conferma essere un settore molto strategico per l’economia del bel paese.

Con un margine operativo lordo che si attesta intorno ai centottantacinque miliardi di euro, con undici navi consegnate e ordini per ulteriori ottantotto navi da consegnare entro il 2029; Fincantieri chiude il semestre con ulteriori 2,1 miliardi di euro di acquisti.

Per la seconda metà del 2023, le prime analisi confermano il trend positivo del leader italiano della cantieristica navale. Potendo ambire a un pieno regime produttivo, con marginalità stimate al 5%.

Dal forte balzo positivo dei ricavi stimato del 4,5%, Fincantieri ha ottenuto un ingente flusso di cassa. Riducendo le perdite da duecentotrentaquattro milioni di euro, accumulate tra la crisi pandemia del Covid-19 e il rincaro delle materie prime, a ventidue milioni di euro.

Navi da crociera, un settore fondamentale per l’Italia:

Nel 2019, con le restrizioni imposte a livello globale per arginare la diffusione del Covid-19, l’industria delle crociere turistiche è stata uno dei settori maggiormente colpiti.

Il settore cruise turistico, per diversi anni, ha fatto registrare perdite economiche ingenti; con la conseguente riduzione delle commesse, per nuove navi da crociera.

Un duro colpo anche per Fincantieri, leader indiscusso a livello globale della cantieristica navale turistica e militare.

Con il ritorno verso condizioni sanitarie che non richiedevano più il contenimento della diffusione del virus, anche il settore turistico navale ha assistito a una nuova rinascita.

Uno degli accordi più importanti ottenuto da Fincantieri, per la fornitura di quattro navi di lusso, è stato stipulato con MSC crociere. La compagnia di navigazione, con sede in Svizzera, attiva nel settore delle crociere turistiche.

Con la consegna dell’Explora, la prima delle quattro unità navali commissionate da MSC crociere a Fincantieri, costruita nei cantieri navali di Monfalcone in Friuli Venezia Giulia; il leader italiano della cantieristica navale stinge un importante accordo commerciale, con una delle compagnie di navigazione turistiche più importanti a livello globale.

Vettori energetici green, la nuova frontiera del cruise turistico:

Con la collaborazione tra Fincantieri e MSC crociere, per la fornitura delle nuove quattro unità navali per la navigazione turistica destinate ad ampliare la flotta del vettore della navigazione turistica con sede in Svizzera; si apre una nuova fase per lo sviluppo di tecnologie per la propulsione marina green.

La tecnologia legata alla propulsione alimentata con Idrogeno, considerato il vettore energetico green in grado di sostituire progressivamente i combustibili fossili per raggiungere gli obiettivi della transizione energetica, è uno dei settori nel quale il leader italiano della cantieristica navale concentra ingenti risorse.

Con la propulsione marina orientata verso nuove fonti energetiche, in grado di annullare o quantomeno ridurre sensibilmente le emissioni inquinanti e i costi di gestione del carburante; anche la tecnologia legata ai propulsori nucleari marini, offre importanti orizzonti di sviluppo.

Fondamentale è la collaborazione tra Fincantieri e RINA, la società italo – francese attiva nello sviluppo della tecnologia nucleare associata alla propulsione delle unità navali.

Eolico off-shore, il vento in poppa alla cantieristica navale italiana:

Negli ultimi anni, le fonti energetiche rinnovabili hanno assunto un ruolo fondamentale; per raggiungere gli obiettivi della de-carbonizzazione.

L’eolico off-shore, con parchi eolici in grado di garantire ottimi livelli di produzione di energia rinnovabile, è uno dei settori più importanti per la green economy.

Per Fincantieri, l’eolico off-shore, rappresenta uno dei settori della cantieristica navale in questo periodo più remunerativo e con maggiori prospettive per il futuro.

Attraverso un accordo commerciale con la società britannica PurusWind, per la fornitura di due navi per le istallazioni delle turbine eoliche in mare, Fincantieri ha la possibilità di adattare il proprio know-how, per il settore della green economy.

Le due unità navali, avranno caratteristiche e soluzioni tecniche molto efficienti e in grado di rendere le navi, per l’istallazione delle turbine eoliche off-shore, eco-sostenibili.

Attraverso le istallazioni di propulsori ibridi – elettrici, predisposti per essere alimentati con il gas Metano, considerato uno dei combustibili fossili con il più basso impatto ambientale in termini di emissioni inquinanti; le unità navali saranno in grado di navigare con emissioni inquinanti sensibilmente ridotte.

Progettate con uno scafo ottimizzato per ridurre la resistenza alla navigazione, per ridurre i consumi di combustibile, le due imbarcazioni saranno predisposte per svolgere attività di ricerca in mare.

Le due imbarcazioni saranno dotate della tecnologia per consentire la connessione alla rete elettrica dei parchi eolici off-shore; aumentano i tempi operativi delle due unità navali.

Gianni Truini