Si sono chiusi il trenta luglio i Mondiali di nuoto 2023 a Fukuoka, Giappone: vediamo cosa ha riservato questa manifestazione all’Italia
Italia: il bilancio dei Mondiali di nuoto 2023 di Fukuoka
Qualche giorno fa, nel pieno della manifestazione, scrivevamo dell’Italia unica nazionale presente in ogni podio delle cinque discipline dei Mondiali di nuoto 2023 di Fukuoka. Un primato importante che dimostrava il peso della nostra rappresentanza azzurra. Tra nuoto, pallanuoto, tuffi, fondo e artistico l’Italia si è imposta in queste discipline con una medaglia.
Nel nuoto abbiamo l’argento nel duo tecnico di nuoto artistico con Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero; l’argento nella 5 km in acque libere di Paltrinieri, il bronzo nella 5 km in acque libere di Acerenza; oro nella Staffetta 4×1500 in acque libere (Barbara Pozzobon, Ginevra Taddeucci, Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza). Nel nuoto artistico l’Argento nella prova tecnica a squadre (Linda Cerruti, Marta Iacoacci, Sofia Mastroianni, Enrica Piccoli, Lucrezia Ruggiero, Isotta Sportelli, Giulia Vernice, Francesca Zunino); l’argento nella staffetta 4×100 stile libero (Alessandro Miressi, Manuel Frigo, Lorenzo Zazzeri e Thomas Ceccon); l’argento nei 100 rana con Martinenghi; Ceccon che conquista l’oro nei 50 farfalla e l’argento nei 100 dorso; argento nei 1500 stile libero con Simona Quadarella. Nei tuffi, nel sincro 3 metri femminile c’è il bronzo di Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi; bronzo nei tuffi sincro dal trampolino 3 metri con Pellacani e Santoro: a chiudere il tutto, il bronzo nella pallanuoto ottenuto dal Setterosa. Non poteva poi esserci miglior capitolo conclusivo di quello scritto da Benedetta Pilato con la sua vittoria valevole la medagli di bronzo nei 50 rana. Prima di elencare i podi, ricordiamo anche il record di Thomas Ceccon nei 50 farfalla compiuti in 22″68 durante la finale. A conclusione del Mondiali, dominati dalla Cina con quaranta medaglie totali tra cui venti ori, questo è il medagliere completo dell’Italia:
Oro: Thomas Ceccon nei 50 farfalla (22″68 RI, 24/7)
Argento: Thomas Ceccon nei 100 dorso (52″27, 25/7)
Argento: Staffetta 4×100 stile libero maschile (3’10″49, 23/7)
Alessandro Miressi (47″54), Manuel Frigo (47″79), Lorenzo Zazzeri (48″13), Thomas Ceccon (47″03)
Argento: Nicolò Martinenghi nei 100 rana (58″72, 24/7)
Argento: Simona Quadarella nei 1500 stile libero (15’43″31, 25/7)
Bronzo: Benedetta Pilato nei 50 rana (30″04, 30/7)
C’è ovviamente soddisfazione per gli ori ottenuti e i traguardi importanti conseguiti, alla luce soprattutto della difficoltà dell’impresa che attendeva l’Italia, senza dimenticare “il peso” dei successi passati. Gioie e dolori, qualificazioni mancate, sconfitte e risultati che non hanno soddisfatto a pieno nemmeno i diretti interessati. Tutte dinamiche su cui i nostri atleti continueranno a lavorare per le prossime competizioni.
Le parole di Cesare Butini
Cesare Butini, direttore tecnico della spedizione, si è espresso a ridosso della fine dei Mondiali, tratteggiando un bilancio dell’evento sportivo di cui riportiamo alcuni momenti.
“Questa volta abbiamo un po’ faticato, ma comunque lasciamo il mondiale con 6 medaglie, di cui quattro in gare olimpiche, 16 presenze in finale e qualche centesimo sfortunato che ci ha negato l’accesso al turno successivo. Mantenere il trend degli ultimi anni non è facile, soprattutto dopo due stagioni vissute al top tra le Olimpiadi di Tokyo e gli europei di Roma”.
“Desidero rivolgere i complimenti al gruppo, anche qualche momento di nervosismo denota la voglia di vincere sempre. Peraltro è la prima volta che questa squadra affronta un piccolo momento di flessione, soprattutto nella parte centrale del campionato. Flessione non legata però a qualche controprestazione, che in un team composto da 32 atleti comunque ci può stare, ma perché il mondo del nuoto sta crescendo e la concorrenza è di altissimo livello”.