Dramma in provincia di Asti dove un bambino di 2 anni è stato ritrovato svenuto all’interno della piscina di casa.

Il terribile episodio è avvenuto ieri, Lunedì 31 Luglio 2023 nella frazione di Valgera, non molto distante dal centro di Asti. Il piccolo ha rischiato di morire annegato. Le sue condizioni sarebbero purtroppo molto gravi.

La dinamica dell’accaduto è tuttora in corso di accertamento. Dalle prime informazioni diffuse il piccolo stava giocando all’interno della piccola piscina montata per l’occasione estiva nel giardino di casa. Si tratterebbe infatti di un modello provvisorio, installato per combattere il gran caldo di questa stagione.

In base alla prima ricostruzione sembra che il bambino sia accidentalmente caduto in acqua mentre giocava. A priori non è esclusa alcuna ipotesi all’origine del drammatico evento.

Il piccolo infatti potrebbe aver avuto un malore o semplicemente aver eseguito un movimento maldestro. Non è chiaro dove fossero i genitori anche se sembra evidente che il bambino fosse in quel momento senza la supervisione di un adulto. Possibile che i familiari fossero comunque nelle vicinanze ma che non si siano immediatamente accorti dell’incidente.

Asti bambino svenuto in piscina: ricoverato in terapia intensiva a Torino

La madre si è poi accorta di qualcosa di anomalo non sentendo più il vociare del figlio. Ha quindi notato il piccolo privo di sensi all’interno della piscinetta.
Lo ha estratto e ha subito allertato il numero unico di emergenza 112 per richiedere l’intervento urgente del personale medico.

La gravità della vicenda ha portato la centrale operativa ad inviare sul posto anche un mezzo di elisoccorso in modo da trasferire il bambino il più velocemente possibile in ospedale.

Sul posto si sono precipitati i sanitari del 118 che hanno constatato le gravi condizioni del piccolo. Ha ingurgitato diversa acqua e ha rischiato l’annegamento.

Non è chiaro quanto tempo sia rimasto privo di conoscenza e quali effetti ciò possa causare al suo organismo. I sanitari hanno provveduto a prestare le prime cure. Lo hanno intubato e senza perdere tempo lo hanno caricato sull’elicottero per trasferirlo all’ospedale Regina Margherita di Torino.

Le sue condizioni permangono molto gravi. I medici lo hanno ricoverato in terapia intensiva e si teme per la sua sopravvivenza. Non si hanno aggiornamenti sull’evoluzione del suo quadro clinico, ma i dottori non hanno ancora sciolto la prognosi e pertanto il bambino è tuttora in pericolo di vita.

Indagini in corso per capire la dinamica esatta 

Appena successo l’incidente domestico, sono intervenute anche alcune pattuglie della Polizia di Stato. Gli agenti hanno eseguito i rilievi e iniziato le indagini per ricostruire con maggiore precisione la dinamica.

In prima battuta gli inquirenti suppongono che si sia trattata di una tragica fatalità. Non è però da scartare la possibilità che il piccolo abbia avuto un malore mentre giocava in acqua e che per questo motivo sia svenuto.

Le autorità nelle prossime ore provvederanno a raccogliere il maggior numero di informazioni per sciogliere i punti irrisolti della vicenda. Allo scopo saranno ascoltati i genitori del bambino.

Le autorità dovranno infatti verificare che il piccolo non fosse stato lasciato da solo. In questo caso sui genitori potrebbe pendere l’accusa di non aver prestato l’opportuna attenzione al minore.

I tragici precedenti di questa estate 

La drammatica vicenda avvenuta ieri nella provincia di Asti non è purtroppo un caso isolato. Sono già diversi gli episodi simili avvenuti durante questa estate.
In alcuni casi l’intervento dei supervisori e dei soccorsi è arrivato troppo tardi. Solo qualche settimana fa, un bambino di due anni ha perso la vita annegando in circostanze molto simili nella provincia di Vicenza. In quel caso il nonno si era appisolato e non aveva notato il nipotino entrare nella piscina di casa.
Una tragedia estremamente simile a quanto accaduto a Lecce dove un piccolo di 2 anni era sfuggito alla supervisione dei nonni ed è annegato sempre in una provvisoria piscinetta domestica.