Un’attesa rivoluzione nell’ambito dell’educazione sta per vedere la luce con l’annuncio di un bando di concorso straordinario ter per l’insegnamento nella scuola secondaria per l’anno scolastico 2023-2024. Questo bando è in arrivo a fine agosto, probabilmente il 28, secondo le più recenti anticipazioni, e il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha assicurato che la convocazione contribuirà a coprire la lacuna esistente tra i posti vacanti e quelli attualmente occupati.
Concorso straordinario ter scuola 2023: i numeri
I posti di insegnamento che verranno messi a disposizione ammontano a 30.000, frutto della differenza tra gli 81.000 posti disponibili e i 50.807 posti già assegnati tramite il decreto che ha autorizzato le immissioni in ruolo dei docenti per l’anno scolastico 2023-2024. La distribuzione di questi posti sarà incentrata principalmente nel Nord Italia.
Concorso straordinario ter: cosa aspettarsi
Il concorso straordinario ter è un’opportunità cruciale per gli insegnanti con almeno tre anni di servizio o coloro che possiedono 24 crediti formativi. L’obiettivo di questo bando è quello di coprire i posti comuni rimanenti nella scuola secondaria di primo e secondo grado. Tuttavia, resta da chiarire se il bando coprirà tutti i gradi di insegnamento o solo la scuola secondaria.
Procedure e requisiti del Concorso
La nuova procedura concorsuale prevede il superamento di una prova scritta e di un colloquio orale. In termini di requisiti, il concorso Scuola Straordinario ter 2023 includerà sia i posti comuni sia i posti di sostegno e gli incarichi di insegnante tecnico-pratico.
Per i posti comuni, i candidati devono essere in possesso di un diploma universitario appropriato, aver completato almeno tre anni di servizio nelle istituzioni scolastiche statali negli ultimi cinque anni, di cui uno specifico per la classe di concorso, e aver ottenuto 24 CFU entro il 31 ottobre 2022.
Per i posti di sostegno, oltre ai requisiti menzionati, i candidati devono essere in possesso di un titolo di specializzazione per l’insegnamento di sostegno.
Riepilogando, i requisiti di accesso richiesto sono i seguenti per i posti comuni:
- Laurea di accesso alla classe di concorso e abilitazione;
- 3 anni di servizio nell’ultimo quinquennio presso una scuola statale, di cui almeno 1 anno di servizio nella classe specifica di concorso per la quale si concorre;
- Laurea magistrale, a ciclo unico o diploma di II livello di alta formazione artistica, musicale o coreutica, o titolo equivalente riconosciuto e coerente con le classi di concorso) e 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022 nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche;
- Diploma di maturità (solo per posti di ITP, ovvero Insegnante Tecnico-Pratico);
- Titolo di specializzazione per l’insegnamento di sostegno (solo ed esclusivamente per i posti di sostegno).
Concorso straordinario ter scuola 2023: prove scritte e orali
Il processo di selezione include una prova scritta basata su 50 domande a scelta multipla da completare in 100 minuti e una prova orale per coloro che superano la prova scritta totalizzando un punteggio di almeno 70/100.
La prova scritta valuta le competenze dei candidati in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, tra cui gli aspetti relativi all’inclusione e alla valutazione.
Per i posti comuni sono previste 40 domande così ripartite:
- 10 quesiti ambito pedagogico;
- 10 quesiti ambito psicopedagogico e inclusione;
- 20 quesiti ambito metodologico didattico e valutazione.
Per i posti comuni e di sostegno sono previsti altri 5 quesiti sulla lingua inglese e 5 quesiti, sempre a risposta multipla sulle competenze digitali.
La prova orale, della durata massima di 45 minuti, si concentra sulla capacità del candidato di mostrare una profonda conoscenza della disciplina, una competenza didattica generale e la capacità di sviluppare una programmazione didattica efficace. Anche in questo caso il punteggio minimo da conseguire equivale a 70/100.
Tra gli argomenti su cui essere preparati spiccano la legislazione scolastica, le teorie e le metodologie della didattica, il sistema di valutazione scolastico (INVALSI), la scuola dell’inclusione e la dimensione europea della scuola.