A partire da oggi, martedì 1 agosto, prende il via la più importante novità del cosiddetto “decreto carburanti”: l’obbligo di esporre cartelloni recanti i prezzi medi della benzina. I gestori delle stazioni di servizio sono avvisati: i prezzi medi dovranno comparire accanto a quelli praticati nel proprio impianto.

Contestualmente alla nuova misura, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha reso noti i prezzi medi dei carburanti nella Penisola. Il sito web del Mimit presenta la media nazionale in autostrada e quella di ciascuna regione. Un insieme di provvedimenti che interessa tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo dichiarato da parte del governo di favorire la trasparenza a tutela dei consumatori.

Secondo i dati del Ministero, la media nazionale del self service in autostrada è di 1,984 euro al litro per la benzina e di 1,854 euro al litro per il diesel. Per quanto riguarda i prezzi della benzina a livello territoriale, spiccano la provincia autonoma di Bolzano e la Puglia, dove i cartelloni segnano le cifre più notevoli: rispettivamente 1,945 e 1,943 euro al litro. Tra i territori più economici troviamo invece le Marche a 1,892 e il Veneto a 1,898.

Cartelloni obbligatori con i prezzi della benzina, l’Unem: “Permettere al consumatore una scelta consapevole”

L’Unem, Unione Energie per la Mobilità, ricorda a tutte le stazioni di servizio l’entrata in vigore dell’obbligo di esporre i cartelloni recanti i prezzi medi. Questi ultimi indicheranno il prezzo medio “regionale”, se si è sulla viabilità stradale, e “nazionale” su quella autostradale.

Per capire di cosa si tratta e cosa si troverà sui punti vendita, abbiamo preparato una breve guida che offre alcune indicazioni su modalità e orari di esposizione, sul significato di “prezzo medio” e sulle eventuali differenze che si troveranno. L’obiettivo è permettere al consumatore una scelta consapevole, oggi resa molto più facile dagli strumenti digitali a disposizione dei consumatori, a partire dal sito Osservaprezzi del Mimit che viene aggiornato quotidianamente.

In conferenza stampa è tornato sull’argomento anche il garante per la sorveglianza dei prezzi Benedetto Mineo. Quest’ultimo ha posto l’accento sugli aumenti delle ultime due settimane, con un +4 centesimi sia per quanto riguarda la benzina (1,91) che per il gasolio (1,76).

Quello che sta avvenendo, sta avvenendo nella stessa direzione del mercato internazionale. Da questo punto di vista registriamo che non ci sono speculazioni.

Anche Mineo ha rivelato l’imminente pubblicazione, prevista per i prossimi giorni, di un vero e proprio vademecum per il consumatore: non mancheranno tutte le novità per quanto riguarda i carburanti e i cartelli con il prezzo medio.

Urso: “I consumatori possono denunciare picchi anomali”

A illustrare l’impatto della nuova misura del governo Meloni è il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, che ribadisce l’importanza del provvedimento.

Da agosto scatta il cartellone con i prezzi medi dei carburanti. Ciascun cittadino può verificare quando va a fare rifornimento di benzina se viene sottoposto a un prezzo superiore al prezzo medio che è inferiore a 2 euro. Eventualmente notassero picchi davvero anomali, i consumatori possono denunciarli, sul sito del ministero o alla Guardia di finanza.

Una “ulteriore operazione trasparenza”, secondo Urso, finalizzata a “mantenere il prezzo al di sotto dei livelli internazionali”, riducendo l’impatto di eventuali variazioni sul consumatore.