La strage di Bologna è considerato il più grave attentato terroristico avvenuto in Italia nel secondo dopoguerra: ma quando è avvenuta? La data è rimasta indelebile nella storia del nostro Paese. L’ordigno a tempo, contenuto in una valigia abbandonata, esplose nella sala d’aspetto della seconda classe della stazione Centrale della città in un giorno d’estate, spezzando vite e sogni.
Quando è avvenuta la strage di Bologna? Data e ora
La strage di Bologna è avvenuta sabato 2 agosto 1980, alle ore 10:25. A distanza di 43 anni, l’orologio presente alla Stazione Centrale di Bologna è ancora fermo a quell’ora. L’esplosione della bomba, udita anche a chilometri di distanza, fece crollare un’ala dell’edificio, investendo anche il treno Ancona-Basilea fermo al primo binario, nonché lo spazio esterno dedicato ai taxi.
I soccorsi si attivarono subito, aiutati da cittadini e viaggiatori presenti in quel momento sul posto. Non essendo sufficienti, per il trasporto in ospedale dei feriti furono utilizzati taxi, mezzi privati e autobus, in particolare quello della linea 37.
Quanti furono i morti?
Le vittime della strage di Bologna furono ben 85, oltre 200 i feriti. Un bilancio pesantissimo che, anche a causa dell’elevato numero di vittime, è tra i più gravi mai avvenuti durante gli anni di piombo.
La vittima più giovane della strage, Angela Fresu, aveva appena 3 anni: si trovava alla stazione insieme alla madre e a due sue amiche, che erano in partenza per le vacanze. La madre, Maria, aveva 24 anni: i suoi resti, trovati tra le macerie, furono identificati solo il 29 dicembre. Nel 1981 è stata costituita L’Associazione tra i familiari delle vittime della strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980 per ottenere giustizia e tenere vivo il ricordo di quanto accaduto.
Per il vile atto terroristico, in un processo lungo e complesso, sono stati condannati Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, neofascisti appartenenti ai NAR. Oltre a Luigi Ciavardini, Gilberto Cavallini e Paolo Bellini.