Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) è al centro delle comunicazioni del governo italiano, e il Ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, ha espresso soddisfazione riguardo alle ultime evoluzioni grazie anche al coordinamento con Bruxelles. La Commissione Europea ha approvato le proposte del governo riguardanti le modifiche alla terza e quarta rata del Pnrr, segnalando un apprezzamento da parte degli alti funzionari di Bruxelles. Fitto ha sottolineato come il coordinamento e il confronto costante con l’Unione Europea stiano portando a risultati positivi.
Fitto: “Basta pessimismo, il coordinamento sul Pnrr sta funzionando”
Entro il 2023, il governo italiano prevede di ricevere l’intera somma prevista di 35 miliardi di euro, rappresentando un passo importante nella realizzazione del piano di ripresa. Fitto ha assicurato che le nuove misure individuate non subiranno alcun definanziamento e che tutti gli interventi previsti all’interno del PNRR procederanno regolarmente. Ha anche sottolineato che il governo sta garantendo il finanziamento per tutte le azioni previste nel piano, smentendo le voci di possibili tagli o riduzioni.
Una delle questioni affrontate riguarda gli asili nido, oggetto di polemiche recenti. Fitto ha respinto le accuse di tagli e ha dichiarato che il governo ha lavorato per individuare soluzioni e modificare gli obiettivi intermedi, individuando addirittura 900 milioni aggiuntivi per un nuovo bando che rafforzi il sostegno agli asili nido.
Il dialogo e la collaborazione con l’Unione Europea sono stati fondamentali per portare avanti il PNRR e ottenere l’approvazione delle proposte da parte della Commissione Europea. Fitto ha sottolineato che la costante interazione con Bruxelles ha contribuito al successo del piano e ha rassicurato che il governo continuerà sulla strada del confronto costruttivo. Tuttavia, Fitto ha già anticipato in altri interventi che le scadenze dovranno probabilmente essere prorogate per una efficace spesa di tutti i fondi previsti dal Piano di Ripresa e Resilienza.