Si continua a dialogare. Come era già previsto, ieri sera a Formello, nel quartier generale biancoceleste, è andato in scena l’ennesimo incontro. Un vertice di mercato in casa Lazio tra Sarri e Lotito. Ma adesso non è più tempo delle parole, ora servono i fatti. Il presidente è arrivato irritato dai continui ‘no’ del Comandante a ogni giocatore proposto. Il mister, dal canto suo, è deluso dalle promesse fatte e non mantenute: aveva richiesto 3 o 4 calciatori già per il ritiro di Auronzo di Cadore e fino a questo punto ha potuto allenare solo Castellanos. La distanza di vedute è chiara, adesso per trovare un punto d’incontro serve una svolta e i nomi che chiede Sarri sono sempre gli stessi.

Mercato Lazio, ieri il vertice tra tecnico e presidente

L’ennesimo incontro, l’ennesima cena, ma per placare gli animi adesso serve ben altro. Sarà per questo che ieri, prima che andasse in scena il vertice di mercato a Formello, tra il presidente Claudio Lotito e il tecnico Maurizio Sarri, alla presenza del direttore sportivo in pectore, Angelo Fabiani, è iniziata a circolare la voce di un nuovo assalto della Lazio a Ricci. Il regista del Torino piace al toscano, ma Cairo è inamovibile. Se il patron vuole portarlo nella Capitale dovrà sborsare 20 milioni di euro più bonus, fino ad arrivare a 25. Il Comandante non ci crede più, è deluso e amareggiato. Aveva chiesto qualche rinforzo entro il 20 giugno, per poter iniziare a lavorare con i nuovi già dal ritiro di Auronzo di Cadore in vista della prossima stagione che sarà impegnativa visto anche il ritorno in Champions League. Il patron è sceso in campo in prima persona, le scelte definitive vuole farle lui, ma non si muove una foglia e la preoccupazione aumenta.

Non vuole mica la luna Sarri, vuole solo avere a disposizione una squadra completa per evitare di mettere in campo sempre gli stessi, anche quando non ce la fanno più. E soprattutto sperava di poter avere in tempi rapidi il sostituto di Milinkovic Savic. Che il Sergente sarebbe partito era nell’aria, possibile mai che a tre settimane di distanza non sia ancora arrivato qualcuno a prendere il suo posto? I tasselli da andare a riempire sono quattro: un esterno a sinistra, un regista, una mezzala e un esterno d’attacco. Sarri ha le idee chiare, continua a chiedere Pellegrini, Zilinski e Berardi oltre a Ricci. Difficile che il presidente possa accontentarlo su tutto, ma ha promesso uno sforzo per il centrocampista del Torino.

L’incontro a Formello e le richieste di Sarri

Il vertice con Sarri è iniziato alle 21.30. Il presidente era sbarcato a Roma intorno alle 20.30, dopo un weekend vissuto a Cortina, dove passa gran parte del tempo ogni anno in estate. Ieri intanto l’allenatore aveva ritrovato la squadra a Formello, dopo una piccola pausa al rientro da Auronzo di Cadore. Ha guidato l’allenamento di ripresa alle 18, alle 19,30 aveva già finito e ha aspettato nello spogliatoio l’arrivo del patron. L’aria è tesa, c’è bisogno di una sterzata importante sul mercato. All’inizio della nuova stagione mancano meno di tre settimane e Sarri ha bisogno di tempo per far comprendere i suoi dettami tattici a chi arriva alla Lazio.

“Voglio giocatori forti”, aveva detto alla fine dello scorso campionato, convinto già di aver fatto un miracolo con la rosa a sua disposizone. Un messaggio chiaro e diretto a Lotito che sembrava aver colto. Per sostituire Milinkovic, Sarri si sarebbe accontentato anche di Gedson Fernandes e per il ruolo di regista poteva andar bene anche Torreira. Il presidente invece, dopo aver ufficializzato Castellanos, definendolo un fenomeno, ha proposto nomi nuovi. Sow o Fred per intenderci, o Zakharyan della Dinamo Mosca. Tutti profili respinti dal tecnico. Ora è muro contro muro, ma questo ostacolo va abbattuto, altrimenti la prossima stagione rischia di partire col piede sbagliato.