La Francia ha annunciato oggi l’avvio imminente di un’operazione di evacuazione dei suoi cittadini dal Niger, a causa del deterioramento della sicurezza nella regione, e nega le accuse dei golpisti su un intervento militare. L’ambasciata di Parigi a Niamey ha dichiarato: “In considerazione del deterioramento della situazione della sicurezza in Niger e approfittando della relativa calma a Niamey, si sta preparando un’operazione di evacuazione aerea da Niamey.” L’evacuazione è prevista per avvenire “molto presto e in un periodo di tempo molto breve” secondo quanto riporta la stampa francese.

La Francia dà inizio all’evacuazione e smentisce le accuse di intervento militare in Niger

Le dichiarazioni di Parigi sono da intendersi come una risposta alle accuse del Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria (Cnsp), autori del recente colpo di Stato in Niger. I golpisti hanno rivelato in una nota che il premier ad interim, Hassoumi Massaoudou, e il capo di Stato maggiore dell’Esercito ad interim, Midou Guirey, avrebbero autorizzato l’intervento militare francese per reinsediare il presidente deposto Mohamed Bazoum. Secondo il comunicato citato dall’agenzia di stampa nigerina Anp, l’obiettivo dell’intervento militare è “di permettere che l’Esercito francese realizzi un raid aereo per liberare il presidente Bazoum detenuto dai militari“.

In questo video, i portavoce golpisti spiegano il presunto piano di intervento militare degli occidentali:

Anche l’Italia sta preparando l’evacuazione del personale militare e diplomatico. 100 civili e 400 militari sono già in sicurezza. La folla dei pro-golpe nel Niger hanno iniziato a devastare automobili e attrezzi del personale occidentale:

Le reazioni della comunità internazionale

La comunità internazionale ha reagito con fermezza al colpo di Stato in Niger e ha espresso solidarietà nei confronti del governo legittimo. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato che gli Stati Uniti “sostengono l’Ecowas nel difendere l’ordine costituzionale in Niger” e hanno chiesto il “rapido ritorno al suo posto del presidente Bazoum“. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha sottolineato che l’attacco al governo democraticamente eletto mette a rischio i profondi legami tra l’Unione Europea e il Niger. L’Alto rappresentante dell’UE Jesep Borrell ha ribadito il sostegno alle misure adottate dall’Ecowas e ha sottolineato l’importanza di rispettare la volontà popolare espressa attraverso le elezioni. Crosetto si è tuttavia espresso contro un intervento militare europeo.

Nel frattempo, è emersa online la prima immagine del presidente nigerino Mohamed Bazoum dopo il colpo di Stato. Nell’immagine, il presidente appare sorridente e in buona salute durante un incontro con il presidente del vicino Ciad, Mahamat Idriss Déby. La situazione nel Niger rimane tesa e il futuro del paese è più incerto che mai.