Un sondaggio del New York Times conferma la straordinaria potenza di Donald Trump quale candidato per il partito Repubblicano alle elezioni del 2024. Nonostante le critiche, nonostante l’età, nonostante gli scandali e, soprattutto, nonostante i capi di imputazione che pendono sul 45° Presidente degli Stati Uniti d’America.
Elezioni Usa, Donald Trump stravince fra i Repubblicani
Secondo il sondaggio Siena College/Nyt, l’ex Capo di Stato americano sarebbe il favorito nella nomination repubblicana: il tycoon, 77 anni, otterrebbe il 54% dei consensi fra i Repubblicani, staccando e di molto, il suo competitor più temibile (o considerato tale) Ron De Santis. Il governatore della Florida infatti si ferma al 17%. Accreditati al 3% invece l’ex Vicepresidente Mike Pence insieme all’ex ambasciatrice alle Nazioni Unite Nikki Haley e il senatore Tim Scott della Carolina del Sud. Per Chris Christie, l’ex governatore del New Jersey, e Vivek Ramaswamy, un imprenditore, un sostegno di appena il 2% degli intervistati.
Chi fermerà The Donald?
Eppure, anche se tutti quei candidati scomparissero e rimanesse il solo De Santis in un’ipotetica gara uno contro uno contro Trump, il governatore della Florida perderebbe comunque, con un margine di due a uno, dal 62% al 31%, secondo il sondaggio. Secondo Don Levy, direttore del Siena College Research Institute, “più del 75% di coloro che votano repubblicano vedono favorevolmente Trump, mentre il 66% la pensa allo stesso modo su De Santis”.
Tuttavia, gli elettori del partito Repubblicano vedono in modo schiacciante Trump piuttosto che De Santis come un leader forte, in grado di fare le cose e come il migliore in grado di battere il presidente Joe Biden.
Un sondaggio che è stato pubblicato pochi giorni dopo che i pubblici ministeri statunitensi hanno presentato ulteriori accuse contro Trump in un procedimento penale in cui è accusato di aver trattenuto, anche dopo la fine del suo mandato presidenziale, documenti classificati.