Nuove misure di inclusione sociale e lavorativa: ecco tutte le informazioni che riguardano i due nuovi strumenti che servono per contrastare la povertà e per aiutare le fasce di popolazione più deboli, ovvero il Supporto alla formazione e al lavoro e l'Assegno di inclusione.
Le due nuove misure, che abbiamo citato durante il corso del precedente paragrafo e che nascono per sostituire l'addio al Reddito di Cittadinanza, hanno l'obiettivo di contrastare:
Questi obiettivi che abbiamo appena citato, in particolare, vengono raggiunti con l'attivazione di percorsi di inserimento sociale, di formazione e di attivazione al lavoro.
Le due nuove misure che saranno introdotte in sostituzione del Reddito di Cittadinanza sono, dunque:
Le due nuove misure di cui abbiamo parlato durante il corso del precedente paragrafo sono rivolte a coloro che hanno la residenza in Italia da almeno 5 anni, dei quali gli ultimi 2 anni devono risultare in via continuativa.
Per quanto riguarda i requisiti specifici che bisogna possedere in merito ai singoli strumenti, poi, l'INPS chiarisce che la misura di Supporto alla formazione e al lavoro, attiva dal 1° settembre 2023 e dedicata ai soggetti di età compresa tra i 18 e i 59 anni, può essere utilizzata esclusivamente nel caso in cui il reddito ISEE dei soggetti richiedenti sia di importo pari o inferiore a 6.000 euro.
Inoltre, le persone interessate dovranno provvedere al rilascio della c.d. dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro e dovranno dimostrare di essersi rivolti almeno a tre agenzie per il lavoro o altri enti che si occupano di questo.
Per quanto riguarda i requisiti specifici che devono possedere i soggetti che intendono beneficiare dell'Assegno di inclusione, invece, sono validi i criteri che abbiamo definito durante il corso del precedente paragrafo.
Ad ogni modo, i soggetti che possiedono i requisiti e che beneficiano del Reddito di Cittadinanza avranno la possibilità di continuare a ricevere il contributo economico loro spettante fino al termine previsto del 31 dicembre 2023.
Per quanto riguarda il funzionamento della misura di Supporto alla formazione e al lavoro, l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale specifica che:
L'Assegno di inclusione, invece, non è altro che un'integrazione mensile al reddito familiare, alla quale va aggiunto un contributo per l'abitazione concessa in locazione.
L'erogazione avviene per un periodo di tempo pari a 18 mesi, con possibilità di rinnovo per altri 12 mesi, attraverso l'utilizzo della c.d. "Carta di Inclusione", ovvero di una carta ricaricabile.