Un 2023 da separato in casa. Milan Skriniar dimentica l’Inter dove ha scritto pagine importanti per cominciare la sua nuova avventura al Paris Saint Germain. Una trattativa estenuante cominciata l’estate scorsa con il club nerazzurro che ha rifiutato sessanta milioni di euro e terminata a giugno quando è arrivata l’ufficialità del passaggio del difensore slovacco a parametro zero in Francia. Nel frattempo un lombalgia e una frattura di una vertebra lo hanno messo ko nella seconda parte della scorsa stagione vissuta da spettatore fra le polemiche della tifoseria per l’addio di un beniamino.
Un corteggiamento lungo un anno
E’ tornato ad allenarsi a giugno dopo mesi di fisioterapia per i problemi alla schiena. Nuova squadra, nuova nazione e nuovo allenatore. Un saluto all’Inter e a Simone Inzaghi con cui non è mai scoccata la scintilla accesa con Antonio Conte, eppure non ha fatto storie quando la scorsa estate l’Inter ha rifiutato la proposta del Paris Saint Germain. Voleva vincere ancora in nerazzurro magari un secondo scudetto dopo la beffa con il Milan, in compenso ha raggiunto la prima finale di Champions League della sua carriera più per merito dei compagni che suo.
Ora ha voltato pagina, il presente si chiama Parigi con Luis Enrique come nuovo tecnico e una piazza da conquistare magari senza le sbavature mostrate in amichevole. Con Marquinhos sarà la coppia che dovrà proteggere Gigi Donnarumma, suo vecchio rivale ai tempi del derby di Milano. Lo slovacco è pronto per la nuova avventura raccontando al quotidiano francese ‘Le Parisien’ i momenti salienti della trattativa:
Sono molto felice e molto orgoglioso di far parte di questo fantastico club composto da giocatori incredibili e audaci. Per me il PSG è un grande club, che cresce un po’ di più ogni anno. Non solo sono felice di far parte di un progetto del genere, ma voglio rimanere a lungo termine a Parigi. Tutti sanno di cosa ha bisogno il club, cosa vuole ottenere il PSG e stiamo tutti lavorando. Voglio far parte di questa famiglia.
Abbiamo iniziato a parlare l’anno scorso. Ma a volte le cose richiedono un po’ di tempo per realizzarsi. Ma è così, finalmente sono a Parigi e ammetto di essere molto felice. Non ho mai temuto la trattativa potesse saltare anche se ci è voluto molto tempo per arrivare alla firma definitva. Fin dai primi contatti non c’erano dubbi sulle mie intenzioni: volevo venire a Parigi. Ora sono qui e, francamente, penso che sia fantastico.
Il tentativo era stato fatto l’estate scorsa ma l’Inter non aveva accettato così come il futuro del difensore non era ancora chiaro. Skriniar non aveva sciolto le riserve sul contratto, l’ipotesi rinnovo non era così remota e per questo l’offerta francese era stata rispedita al mittente. Poi il non essere più considerato il leader difensivo da Inzaghi che gli preferiva Acerbi e gli infortuni hanno tracciato la strada per Parigi. La certezza poi è arrivata durante la riabilitazione dal problema alla schiena quando rivela contatti costanti con i dirigenti del Paris Saint Germain che hanno toccato le leve giuste per portare a conclusione l’affare.
C’era sempre qualcuno che mi controllava, per sapere come stavo, come mi sentivo. La gente mi ha scritto dopo partite importanti. Anche durante il periodo in cui ero infortunato, i contatti non si sono mai interrotti, abbiamo parlato molto con il dottor Christophe Baudot e il direttore sportivo Luis Campos.
Quando ho ripreso mi sono allenato con la squadra dal primo giorno, senza problemi. Ho già giocato due partite con la nazionale, ho giocato con il PSG, va tutto bene! Sono di ritorno e senza il minimo problema, ormai questa storia è alle spalle. Non avevo mai sofferto un infortunio così lungo prima di questo. Quindi, ovviamente, molte domande mi sono passate per la testa. Ma i medici hanno fatto un buon lavoro e io non mi sono mai arreso