Tra le misure previste nell’ambito di revisione del PNRR, è stato introdotto l’Ecobonus sociale fino al 100%: a chi spetta? Si tratta di una delle novità rientrate nelle 11 modifiche al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Sul fronte dell’Ecobonus sociale vengono stanziati 4 miliardi di euro: fondi destinati a favorire l’efficientamento energetico degli immobili esistenti, ma verso specifiche categorie. La misura è rivolta a chi ha un reddito basso e ai giovani.

Spieghiamo a chi spetta.

PNRR, in arrivo l’Ecobonus sociale: ecco a chi spetta

Le modifiche apportate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza presentate in Cabina di Regia il 27 luglio 2023, interessano anche i bonus edilizi. Si prevede l’introduzione di un nuovo incentivo per coprire tutti gli interventi di efficientamento energetico. Ma non parliamo dell’introduzione di nuove misure, quanto al rafforzamento di quelle esistenti.

L’obiettivo è solo uno: la transizione al green. L’Ecobonus sarà potenziato e cambierà forma: arriva, così, l’Ecobonus sociale. Chi potrà beneficiare della misura? In base alle indicazioni fornite, potranno beneficiarne:

  • Condomini;
  • Edifici monofamiliari;
  • Cooperative di abitazioni a proprietà indivisa;
  • Associazioni sportive;
  • Club amatoriali;
  • Case popolari.

Per la misura sono stati stanziati un totale di 4 miliardi per il 2024 e il 2025. Il sostegno, però, verrà indirizzato solo ad alcune categorie di contribuenti: i titolari di redditi bassi, le famiglie a rischio di povertà e i giovani.

Quali sono le proposte avanzate

A differenza delle misure varate in passato, l’Ecobonus sociale sarebbe rivolto solo alle categorie sopra indicate e non a tutti i cittadini. Si tratta di una proposta che si inserisce in una discussione già aperta, circa il destino dei bonus edilizi.

Già presentato alla Camera, sul tavolo c’è già un progetto di legge che ha l’obiettivo di introdurre un bonus fino al 100%, al quale sarà affiancata la possibilità di accedere allo sconto in fattura e alla cessione del credito.

Il nuovo Ecobonus, come abbiamo detto, è rivolto ai redditi bassi. Si può ipotizzare che i tempi del rimborso saranno più lunghi per permettere anche a chi ha poca capienza fiscale di usufruire della detrazione.

Fanno parte dei redditi bassi anche gli incapienti: si può ipotizzare che per loro sia consentita la cessione del credito.

Ecobonus sociale, misura per le famiglie a basso reddito

Il nuovo Ecobonus si rivela essere un’ottima misura del piano RepowerEU, che si focalizza sulle abitazioni private. L’Ecobonus, rivisitato, modificato, potenziato e rinnovato ha l’obiettivo di estendere i benefici degli interventi di efficienza energetica anche alle famiglie con basso reddito e agli incapienti.

Anche se in passato erano state varate molte misure per l’efficientamento energetico, bisogna anche considerare che molte famiglie erano lo stesso tagliate fuori. Il nuovo bonus, invece, essendo sostenuto da una dotazione di ben 4 miliardi, prevede un accesso più equo, oltre che inclusivo.

Si basa sul meccanismo delle detrazioni fiscali, ma con l’aggiunta di vincoli più stringenti che vanno ad assicurare risorse solo e unicamente per le famiglie economicamente più svantaggiate. Pertanto, la novità di portata rivoluzionaria rispetto all’Ecobonus tradizionale è proprio lo sguardo esclusivo ai bassi redditi: una forma di impegno concreto che punta a garantire e promuovere un miglioramento dell’efficienza energetica a tutti.

Portatore di questi obiettivi, l’Ecobonus sociale diventa uno strumento di supporto per le famiglie più bisognose che, al contempo, va a contribuire alla transizione ecologica.

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