Superbonus villette e condomini, chi può ancora ottenere il 110% nel 2023? È conto alla rovescia rispetto a due scadenze, quella del 30 settembre per le villette e le unità unifamiliari, e quella dei condomini di fine anno. Ma occorre avere in regola specifici requisiti per ottenere ancora il massimo dell’agevolazione sugli interventi in superbonus. Diversamente, la percentuale del bonus è scesa fino al 90% per quest’anno e scenderà ulteriormente nel 2024, in particolare per i lavori relativi ai condomini. Ecco, dunque, un calendario per regolarsi nelle scadenze delle agevolazioni e quali lavori saranno ancora agevolati fino al termine di settembre e a fine 2023.

Superbonus villette e condomini, chi può ancora ottenere il 110% nel 2023?

Superbonus villette e condomini, è conto alla rovescia per ottenere il massimo del beneficio pari al 110% sulle spese relative agli interventi edilizi. Per le villette e le unità unifamiliari, la scadenza è fissata al 30 settembre 2023. Entro questa data si potranno effettuare le spese relative ai lavori e chiudere i cantieri ottenendo il 110% del bonus sugli interventi. Ma è necessario aver completato, entro il 30 settembre di un anno fa, almeno il 30 per cento di stato di avanzamento dei lavori. Chi è arrivato a questo step ha potuto ottenere il rinvio del superbonus 110% dapprima al 31 marzo 2023 e poi al 30 settembre prossimo.

Diversamente, sulle villette il superbonus 2023 è sceso al 90% ma occorre che l’immobile sia quello di residenza di chi effettui i lavori e la famiglia abbia un quoziente reddituale non eccedente i 15mila euro. Il calo degli interventi delle villette è testimoniato dai dati dell’Enea. Fino a inizio del 2023 partivano cantieri sul superbonus villette per un valore di un miliardo al mese, attualmente i nuovi interventi si attestano all’incirca sui 200 milioni ogni 30 giorni. Un calo che testimonia quanto stia scendendo questa formula di investimento in attesa di novità normative che possano ridare slancio alle unità unifamiliari.

Superbonus 110% nel 2023, la situazione dei condomini

Va meglio l’andamento dei lavori nei condomini grazie al superbonus, ma è necessario fare alcune importanti precisazioni. I condomini che nel 2023 possono ancora agevolare gli interventi al 110% sono quelli che hanno rispettato le condizioni imposte dal decreto legge “Aiuti quater” di fine 2022.

In particolare, la presentazione del certificato asseverato di inizio lavori (Cilas) poteva avvenire entro il 31 dicembre 2023. I condomini che non hanno fatto in tempo a procedere con la delibera dell’assemblea e con la Cilas si sono dovuti “accontentare”, nel 2023, di interventi agevolati al 90%, percentuale che costituisce, in ogni caso, la massima agevolazione possibile nella rosa dei bonus edilizi.

Bonus edilizi, la discesa dell’agevolazione dal 1° gennaio 2024

Ciò ha fatto mantenere dei buoni standard al superbonus condomini anche adesso che il bonus sulle villette è sceso di 20 punti percentuali. Con il 110% per i condomini in regola con i requisiti del decreto “Aiuti quater” o con il 90% che è la percentuale prevista dalla legge di Bilancio 2023, si arriverà alla fine dell’anno. Dal 1° gennaio 2024 i lavori nei condomini con il superbonus saranno agevolati al 70%: ciò determinerà – probabilmente – il tentativo di anticipare gli sconti in fattura e i pagamenti entro la fine dell’anno per farli rientrare in un bonus più conveniente.

In discesa al 70 per cento anche il superbonus sulle case popolari. Nel 2023 mantengono il 110% gli interventi che, entro il 30 giugno scorso, abbiano raggiunto lo stato di avanzamento dei lavori del 60 per cento, come chiarito dall’Agenzia delle entrate nella circolare 13/E. Senza cambiamenti, dunque, i lavori agevolati dai bonus edilizi subiranno una riduzione di convenienza dal prossimo anno che potrebbe determinarne anche la rinuncia a ristrutturare gli immobili.