Chi perde il reddito di cittadinanza? Sono 169mila le famiglie in Italia che, a partire dal 1° agosto 2023, non percepiranno più il Reddito di Cittadinanza.
Il decreto del Governo Meloni interessa tutti quei nuclei familiari considerati occupabili, poiché presenti al loro interno soggetti che possono essere avviati al mondo del lavoro, di età compresa tra i 18 e i 59 anni.
Dal 1° settembre, ai nuclei familiari che hanno al loro interno un minore, una persona con disabilità o che abbia più di 60 anni, spetterà il nuovo Assegno di inclusione. Invece, per le famiglie dove sarà presente una persona in grado di lavorare, verrà riservata la misura del Supporto per la formazione e lavoro.
L’Assegno di Inclusione può essere richiesto da chi, al momento della presentazione della domanda:
Il Supporto per la formazione e lavoro sostituirà in tutto e per tutto il vecchio Reddito di Cittadinanza. Si tratta di un assegno da 350 euro al mese, erogato per un massimo di 12 mesi alle famiglie con persone occupabili al loro interno: soggetti di età compresa tra i 18 e i 59 anni, senza minori a carico o soggetti disabili e con Isee non superiore a 6mila euro.
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